A poco più di un mese dall’alluvione che ha colpito la città di Senigallia, l’impegno della solidarietà non si ferma. A pochi giorni dalle conclusioni dei lavori dell’Assemblea diocesana, la Caritas diocesana di Fano invita le comunità parrocchiali e le famiglie ad aderire e promuovere il progetto di prossimità “Sostieni una famiglia” della Caritas di Senigallia. Consiste nel raccogliere 2.500 euro da destinare all’aiuto concreto di una famiglia colpita dall’alluvione del 3 maggio scorso per rendere possibile la ri-partenza della quotidianità familiare e domestica.
Ricordiamo che i residenti interessati dall’alluvione sono stati 7.727 che compongono 3.587 famiglie. Le unità immobiliari ricadenti nella zona dell’alluvione sono 9.707. Quelle poste al piano terra o sottostanti ricadenti nelle aree alluvionate sono 6.789 su 2.846 fabbricati di cui 2.313 ad uso abitativo. 1.250 famiglie hanno perso tutto. Attualmente 600 famiglie delle 1250 famiglie che hanno perso l’abitazione vivono un disagio economico. Il 9 maggio, 220 volontari hanno censito l’intera zona colpita dall’alluvione. Oltre 2000 schede sono state compilate fornendo i primi dati utili per i futuri interventi. I volontari dei centri di ascolto delle parrocchie fanno visita alle famiglie più colpite assieme a dei referenti delle comunità ed approfondiscono la conoscenza di famiglie e persone che sono ancora in una grave situazione. I volontari dell’ascolto si coordinano con dei referenti delle comunità colpite al fine di stilare una griglia per gli interventi alle famiglie più in difficoltà. Le famiglie stanno manifestando urgenza nel rientrare nelle case, ma i passi da fare per il recupero degli immobili sono ancora tanti. La Caritas ha a disposizione solo due container forniti dalla Protezione Civile, uno a Borgo Bicchia e uno a Borgo Molino. I soldi raccolti saranno versati direttamente alla Caritas diocesana di Senigallia. Per informazioni rivolgersi alla Caritas diocesana di Fano, in Via Rinalducci, 11. Tel. 0721/
Foto: Mirko Silvestrini
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