“Europa: non sole regole ma anche opportunità”. Se ne è parlato con Luca Jahier presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo venerdì 17 ottobre, al Centro Pastorale Diocesano, nel secondo incontro della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico. “Spesso, e lo dico con amarezza – ha sottolineato Jahier – l’Europa diventa il capro espiatorio di tutto ciò che non funziona. Vorrei, invece, mettere in evidenza che ciò che abbiamo costruito in Europa è frutto di un percorso importante che ha portato a risultati che non vanno dimenticati. Mi riferisco ad esempio alle due grandi politiche quali la CECA e la PAC, ma anche alle ultime tre grandi politiche, quella commerciale e mi riferisco al pensare che il progresso si costruisce aumentando, con criterio, gli spazi di interscambio, alla liberalizzazione del commercio che ha provocato una forte spinta all’uscita dalla povertà, quella dell’allargamento ad Est e quella monetaria, la grande avventura dell’euro, che ha garantito difesa e protezione anche ai Paesi più deboli, ma che già in partenza conteneva degli errori”. Jahier si è soffermato, poi, sulla crisi finanziaria che stiamo vivendo, una crisi che ha messo a nudo alcuni punti di rottura. “L’Europa è ormai un colosso che invecchia e che perde terreno. La crisi ha giocato un effetto, se vogliamo, detonatore. L’Europa, con i tassi di disoccupazione più alti rispetto a tutti i Paesi industrializzati e con un quarto di popolazione che vive in uno stato di povertà o di esclusione sociale, è il grande malato del mondo. Molti accusano l’Europa di non fare abbastanza, di essere poco solidale, ma le risorse che ha a disposizione sono minime. Oggi l’Europa – ha proseguito Jahier – vive un momento di stagnazione, di perdita di coesione e di fiducia, tratto fondamentale in grado di far girare l’economia”. Il presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo ha, in conclusione, elencato alcune delle sfide epocali, accelerate dalla crisi, a cui è chiamata l’Europa. Innanzitutto, la grande sfida demografica che incide sui sistemi di welfare e di tassazione, la sfida di governo della finanza con la questione del controllo del debito pubblico da affrontare in maniera seria e attenta, la sfida del clima e delle energie rinnovabili. “Lo scenario che si sta aprendo – ha concluso Jahier – necessita di altri strumenti per essere governato rispetto a quelli della vecchia Europa. Questo continente ha bisogno di un nuovo inizio”.
Prossimi appuntamenti:
– sabato 8 novembre
Gruppi di lavoro per l’attualizzazione
– venerdì 14 novembre, alle ore 17.30
Il consumo critico e gli stili di vita. Interverrà Leonardo Becchetti (Docente di Economia – Università di Roma Tre)
– sabato 29 novembre
Gruppi di lavoro per l’attualizzazione
– venerdì 5 dicembre, alle ore 17.30
Quale cultura della cittadinanza attiva. Interverrà Roberto Mancini (Docente di Filosofia – Università di Macerata).
Programma II anno (ottobre – dicembre 2015)
Sarà legato ai temi dell’economia e del lavoro, quali:
- un nuovo pensiero economico
- il ruolo dell’Impresa nell’Economia Civile
- il lavoro nell’Italia di oggi
- nuovi ambiti di sviluppo dell’economia
Agli iscritti alla scuola verrà offerta la possibilità di partecipare gratuitamente a una giornata del Festival Nazionale della Dottrina Sociale della Chiesa che si terrà a Verona dal 21 al 23 settembre 2014
Per informazioni o comunicazioni:
Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro | Via Roma, 118 | Fano
Gabriele Darpetti – cell. 345.0944984
Maria Cristina Nicolini – cell. 346.5871338