“Un altro mondo, dal punto di vista sociale, energetico e ambientale, è possibile”

16.06ftScuolaPaceSabato 13 febbraio 2016, presso il Centro Pastorale Diocesano, si è tenuto il primo incontro della Scuola di Pace “Carlo Urbani”. La Scuola, giunta al suo tredicesimo anno di corso, si propone di affrontare temi di attualità in materia di nonviolenza, giustizia, salvaguardia del Creato e cittadinanza responsabile che, diversamente, non troverebbero spazio nei canali tradizionali.
Quest’anno, la Scuola tratterà in particolare la sfida ambientale, con riferimento all’ultima enciclica di papa Francesco, e il tema dell’integrazione sociale, nelle sue articolazioni del dialogo interreligioso e delle conseguenze del fenomeno migratorio.
L’incontro di sabato 13 s’intitolava “L’enciclica Laudato si’ e la sfida ambientale”. L’enciclica costituisce il terzo documento del Magistero di Papa Francesco e si concentra proprio sull’esigenza di una nuova responsabilità ecologica degli uomini, contro il rischio concreto di distruzione del loro “bene comune” più prezioso: la Terra.
Michela Pagnini, responsabile della Sala della Pace, ha introdotto l’incontro con l’immagine della Terra come Casa, elemento della vita di ogni essere umano, che ne garantisce la protezione. La Casa dell’umanità va amata e curata, e la sua conservazione deve essere garantita.
Ha poi preso la parola il relatore del primo incontro, Luciano Benini, responsabile della Scuola oltre che membro del MIR, Movimento Internazionale della Riconciliazione, esperto di etica della nonviolenza. Benini ha iniziato il proprio intervento riprendendo le parole di Papa Francesco “un altro Mondo, dal punto di vista sociale, energetico e ambientale, è possibile”.
Non a caso, il Papa si auspica che la generazione contemporanea sia l’ultima generazione fondante la propria economia e sopravvivenza su energie prodotte da carbone, petrolio e gas. Al riguardo, Benini ha proposto di riflettere sul fatto che, dal ‘700 a oggi, l’umanità ha iniziato ad intaccare il capitale ambientale della terra, dopo millenni vissuti basandosi esclusivamente su energie e materie prime rinnovabili.
Benini ha poi parlato della rilevanza di una nuova attenzione a giustizia e ambiente, necessaria per ascoltare “tanto il grido dei poveri quanto il grido della Terra”, ed ha affrontato temi di stretta attualità, quali il prossimo referendum contro le trivellazioni in Adriatico e terraferma, o l’impatto che l’accordo TIIP, Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra Europa e USA, avrà sull’economia della nostra Europa e sui Paesi del Sud del Mondo.
Infine, citando Alexander Langer, Benini ha affermato la necessità di una “conversione ecologica” dei fedeli cristiani, che potrà avvenire anche attraverso un’opportuna educazione apportata non solo tramite scuola, famiglia e mass media, ma anche tramite la catechesi.

Il prossimo appuntamento in programma è sabato 20 marzo sempre alle ore 16.30 dal titolo “Laudato sì: parole da mettere in pratica”.

Pier Federico Orciari

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