“Terra, cibo e lavoro: il viaggio dei migranti in cerca di diritti umani” è stato il tema del quarto e ultimo incontro della Scuola di Pace “Carlo Urbani” che si è tenuto sabato 5 marzo presso il Centro pastorale diocesano.
Michela Pagnini, responsabile della Sala della Pace della Caritas diocesana, nel presentare le due relatrici dell’incontro, ha voluto sottolineare l’importanza, con l’incontro proposto, di far chiarezza sugli sviluppi degli attuali flussi migratori, sulle legislazioni, su tutti i regolamenti sull’accoglienza e la tutela dei richiedenti asilo.
Manuela De Marco, avvocato e operatrice di Caritas Italiana per il settore immigrazione e membro del coordinamento nazionale immigrazione, ha esposto in maniera esaustiva tutto il fenomeno migratorio, via mare e via terra, sottolineando come la Caritas Italiana e le Caritas internazionali stiano operando a favore dell’accoglienza. “Un terzo delle accoglienze – ha affermato – sono a carico delle realtà ecclesiali che hanno attuato diversi progetti non solo di prima accoglienza, ma anche di accompagnamento ed inserimento nel mondo del lavoro e nella società”.
Cristina Molfetta, la seconda relatrice dell’incontro, antropologa culturale impegnata nella cooperazione internazionale, conflitti e campi profughi, presidentessa di “Non solo asilo” di Torino, membro dell’Osservatorio permanente sui rifugiati “ViediFuga” e referente per l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti di Torino nel suo intervento ha esposto le varie questioni burocratiche, i dati sull’accoglienza e tutto l’iter che il migrante compie appena arriva nel nostro Paese citando vari esempi di integrazione nel territorio torinese.
Michele Montanari
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