Promuovere i valori cristiani che fanno parte della vera identità associativa

16.11tAssembleaAcliUn congresso che ha posto le basi per promuovere le relazioni come bene comune della comunità senza paura, che apre a nuovi protagonismi, in particolare delle donne; un percorso che le Acli intraprendono con fiducia, per ridare passione politica e offrire un contributo a livello sociale e culturale, nutrito dall’esperienza cristiana e del mondo del lavoro.

Questo in estrema sintesi il messaggio emerso dal 25 Congresso provinciale delle Acli di Pesaro e Urbino svoltosi sabato 19 marzo presso i locali della Parrocchia San’Antonio Abate di Tavernelle di Serrungarina.
La scelta di un comune del nostro entroterra non è stato casuale, la forza delle Acli Pesaresi è di avere 48 circoli posizionati non solo nei comuni costieri ma soprattutto nei paesi e nelle frazioni della ” Provincia Bella”.
Il parroco Don Piergiorgio Sanchioni, nominato Assistente delle Acli dal Vescovo, ha iniziato con una riflessione religiosa centrata sul vangelo e sulla festività di San Giuseppe coincidente con la giornata congressuale.

L’Assemblea è stata presieduta da Francesco Baldoni Presidente Regionale e ha visto la partecipazione di Paola Vacchina della Presidenza nazionale delle Acli. La delegata del nazionale nel suo intervento ha espresso il suo plauso per il lavoro fatto nella Provincia di Pesaro sottolineando che l’associazione si porta in dote un patrimonio di circoli e di soci che di fatto rappresentano la prima provincia marchigiana.

La sala riunioni della parrocchia era piena dei 150 delegati in rappresentanza dei 48 circoli e dei 6200 soci, presenti anche le rappresentanze delle associazioni aggregate l’Unione Sportiva Acli e la Federazione Anziani Pensionati Acli nonché le operatrici dei servizi Patronato e Caf.
Il sindaco di Serrungarina Marta Falcioni ha portato il saluto del Comune che ha ospitato il congresso affermando che le Acli nella loro storia hanno sempre avuto un ruolo sociale importante per la vita delle comunità, ha sottolineato a prova di ciò che nel suo comune nella frazione di Pozzuolo c’è uno dei tanti circoli delle Acli che rimangono a presidiare i territori come luoghi di aggregazione e di relazioni in una ex scuola elementare rimessa a nuovo dal comune peraltro vincendo una bando nazionale.

Il presidente uscente Maurizio Tomassini, nella sua relazione ha toccato temi importanti, tra cui quello del lavoro che manca, del welfare da considerarsi come indicatore di benessere, della salute oggi al centro di un dibattito al quale le Acli vogliono riservare una particolare attenzione, siamo chiamati a confrontarsi con processi di cambiamenti sociali in cui prevalgono spesso le paure, ma “se le Acli vogliono creare un pensiero politico forte – ha affermato – devono tornare a ridisegnare le comunità declinando l’esperienza sociale della Chiesa di Papa Francesco che, per i 70 anni dell’Associazioni alla sala Nervi in San Pietro, ci ha invitato ad aggiungere alle tre fedeltà: fedeltà ai lavoratori, fedeltà alla democrazia e fedeltà alla Chiesa una quarta la fedeltà ai Poveri”
Sono quindi intervenuti Gabriele Darpetti responsabile della Pastorale del Lavoro della diocesi di Fano che ha sottolineato nel suo intervento di saluto all’Assemblea l’importanza della collaborazione avuta con le Acli su temi quali il lavoro e ha ribadito l’importanza di promuovere nei circoli la dottrina sociale, la salvaguardia del creato, l’attenzione da porre verso le famiglie in difficoltà. Vito Inserra dell’associazione Libera.mente ringraziando l’Associazione dell’attenzione portata in questi anni al tema della salute mentale, ha ribadito le importanti iniziative condivise e si è soffermato sul tema delle disuguaglianze, che, oggi più che mai, sta ponendo domande alla politica e che le Acli locali e nazionali debbono mettere al centro delle proprie politiche pubbliche.
Il dibattito congressuale ha poi avuto con gli interventi dei delegati un’attenzione particolare alla gestione dei circoli, le esigenze di fare rete tra loro per promuovere iniziative non solo aggregative ma centrate sulla promozione sociale intesa sia a offrire nuovi servizi agli associati sia ad approfondire quelle tematiche che riguardano la vita di comunità, la salute, l’educazione, la famiglia, la partecipazione attiva alla vita democratica, l’attenzione alle persone in difficoltà.

Alle 20 i delegati hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal Vescovo Armando che nell’omelia ha trattato nella prima parte il vangelo della Passione e nella seconda parte si è soffermato, rivolgendosi ai delegati, sulla dimensione delle Acli come organizzazione che deve promuovere i valori cristiani che fanno parte della loro vera identità associativa.
Il Vescovo Armando ha sottolineato inoltre anche l’importanza dei servizi che le Acli erogano facendo riferimento in particolare al Patronato, servizio che, nonostante i tagli del governo centrale, occorre continuare a sostenere per rispondere ai bisogni dei cittadini specie i più deboli.

L’assemblea ha eletto i nuovi componenti del Consiglio Provinciale per i prossimi 4 anni.
Sono risultati eletti: Tatjana Cinquino, Gilberto Ciaramicoli, Giovanna Francolini, Zenobi Orietta, Giuseppe Diamantini, Franco Tebaldi, Ilenia Maracci, Alessandro Solfuri, Francesco Pedini, Maurizio Tomassini, Davide Brocca, Elisa Rossini, Angelo Carrara, Dini Francesco. Il Consiglio si riunirà a breve ed avrà il compito di eleggere il nuovo Presidente Provinciale.

 

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