Mercoledì 20 aprile si è tenuto presso il Centro Pastorale Diocesano, l’incontro “Vivere la legalità costruendo comunità responsabili” che fa parte del calendario di iniziative “Primavera della legalità”.
Suor Anna Alonzo è stata chiamata a portare la testimonianza del suo impegno nel quartiere di Guadagna, a Palermo e fa parte della “Società di Servizio Sociale Missionario” che è sorta a Palermo nel 1954 per opera del card. Ernesto Ruffini. Tutte le suore che operano per la congregazione sono laureate e hanno competenze professionali per l’assistenza sociale, operano per lo più per strada e in quartieri problematici.
Suor Anna, per anni collaboratrice e amica di don Pino Puglisi, ha fondato nel 2012 a Guadagna il Centro Arcobaleno 3P, un punto di aggregazione che conta a settimana tra le 250 e le 350 presenze.
Il centro è nato con il tentativo di debellare l’omertà e l’illegalità che dilaga nel quartiere e in cui sono coinvolti bambini fin dalla più tenera età, punta molto sull’aggregazione giovanile e, all’interno della sede, sono stati attivati da volontari corsi di doposcuola; “Molti sono i ragazzi che dopo la quarta elementare non continuano il percorso scolastico. C’è molto analfabetismo e ignoranza” ha raccontato, nel centro possono contare su persone che li aiutano nello studio, possono usufruire di corsi di musica e informatica. Anche gli adulti sono coinvolti in attività manuali come bricolage e, per i più anziani, corsi di informatica e approccio alle nuove tecnologie.”
Suor Anna ha tenuto a specificare che tutto il centro è sostenuto solo dal 5×1000 e dall’aiuto della “Provvidenza”. “Le cose venivano fuori quando servivano – ha detto – molte sono state le donazioni generose e private, tra le quali quella dei detenuti del carcere. Gli utenti non devono pagare nulla, è casa di tutti.”
Molteplici sono anche i progetti portati avanti dalla suora; con gli “Angeli della Notte” assiste i senzatetto per le strade di Palermo “molto spesso hanno solo bisogno che qualcuno si ricordi di loro, voglio un abbraccio, una carezza qualcuno che ascolti la loro storia; ha tolto dalla strada ragazze nigeriane vittime della tratta, coinvolgendole in corsi di cucito con materiali di riuso; ultimamente, in collaborazione con i Gesuiti, sta cercando di istituire il Condominio Solidale.
Grande entusiasmo, umiltà, coraggio e amore per il prossimo hanno guidato Suor Anna nei suoi anni di operato, “a chi mi chiede come faccio a far tutto rispondo: faccio le cose una alla volta”.
L’incontro è stato organizzato dalla Sala della Pace e dal MIR.
Sara Marcucci