Il Vescovo consegna gli attestati di volontariato agli studenti dell’Olivetti

16.19ftVescovoOlivettiCambiano i tempi e cambiano i modi di consegnare riconoscimenti: può capitare così che, in uno Skype meeting, ci si ritrovi a guardarsi e a comunicarsi le proprie emozioni. È accaduto mercoledì 11 maggio nell’Aula Magna dell’Istituto Olivetti di Fano, nell’ambito del progetto “Uno scolaro per amico” che ha visto protagonisti 17 studenti di classi diverse, per un totale di 340 ore dedicate ai bambini che frequentano la scuola primaria.
Si tratta di un progetto di rilevante valenza formativa, già sperimentato con successo negli scorsi anni scolastici: gli studenti senior sono chiamati, in un’ottica di solidarietà e di gratuità, a mettere le proprie conoscenze e competenze a disposizione di bambini della scuola Primaria con attività didattiche, ludiche e formative.
Il progetto, realizzato in rete, è stato coordinato dalle docenti Barbara Saudelli, per la scuola primaria, ed Anna Ucci per l’Istituto Olivetti.
A sottolineare l’importanza dell’iniziativa il Vescovo Armando che ha voluto congratularsi personalmente con gli studenti per aver realizzato un’ alleanza di solidarietà e amicizia; atteso da tutti il collegamento “live” con la scuola primaria “Filippo Montesi”. I bambini, pronti con le maestre, entusiasti di questo incontro virtuale, hanno voluto dedicare poesie in rima e striscioni colorati agli studenti che per alcuni mesi li hanno accompagnati nello svolgimento delle attività didattiche.
Il mondo della tecnologia può e deve essere al servizio della scuola. E quando la scuola si apre anche al mondo della solidarietà , tutto diventa più interessante.
Presenti anche le Dirigenti dei due istituti, Anna Gennari e Frediana Benni che hanno espresso vivo compiacimento e parole di lode per un progetto che continua con grande entusiasmo da ben quattro anni.
Il volontariato, ed in particolare quello giovanile, si presenta come una risorsa preziosa perché favorisce la trasmissione di valori fondamentali, perché offre un aiuto concreto ai problemi, perché incoraggia la crescita di cittadini migliori. Un importantissimo stimolo viene anche dalla scuola, impegnata, da sempre, nella sensibilizzazione e promozione dei valori legati alla solidarietà e alla cittadinanza attiva.
Le toccanti parole del vescovo Armando, esemplificate attraverso il racconto dello scultore che plasma la pietra lasciando emergere l’immagine libera, suggeriscono una riflessione profonda: come la statua vive in potenza dentro il blocco e solo l’artista ha la chiave per liberare dalla materia l’idea che in essa vive eternamente, così ciascuno di noi può far emergere il bello e il buono che si nasconde nel profondo del cuore lasciandosi guidare da esperienze come quella del volontariato.

prof.ssa Anna Ucci