Dai nuova vita al tuo amore: passione, intimità, impegno

Oltre novanta coppie hanno preso parte, domenica 2 aprile, a Loreto con il Vescovo Armando all’incontro dei fidanzati prossimi al matrimonio. “Il matrimonio  – ha sottolineato il Vescovo durante la riflessione nella Sala Pomarancio della Basilica citando Amoris Laetitia – è un segno prezioso, perché “quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del Matrimonio, Dio, per così dire, si “rispecchia” in essi, imprime in loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore. Il matrimonio è l’icona dell’amore di Dio per noi. L’amore  – ha proseguito il Vescovo – per poter divenire “eterno” non può essere solo un sentimento, bensì deve divenire un “atto di volontà”, una decisione consapevole di voler unire la propria vita a quella di un’altra persona.  Quindi amare qualcuno non è solo un forte e intenso sentimento, ma è soprattutto una scelta di vita, una promessa e un impegno che prendiamo con gli altri e soprattutto con noi stessi. Infatti se l’amore fosse solo ed unicamente una emozione o un sentimento non potrebbe durare “per sempre”., poiché le sensazioni vengono e vanno, difficilmente mantengono la loro forte intensità per lunghi periodi”. Il Vescovo si è soffermato, poi, su tre componenti che formano l’amore maturo:

la passione, l’intimità e la decisione-impegno. La passione riguarda la sfera della sessualità che  comprende anche l’affettività intesa come il complesso dei sentimenti e delle emozioni della persona. La passione viene definita “uno stato di intenso desiderio di unione con un’altra persona. Riguarda gli aspetti più impulsivi che possono caratterizzare una storia d’amore: attrazione fisica, desiderio sessuale, ma anche desiderio di appartenenza, di dipendenza affettiva”. E’ strettamente legata a tutte le dinamiche relative al sesso, alla gelosia, all’angoscia di separazione e di abbandono L’intimità si riferisce ai sentimenti di confidenza, affinità, condivisione e comune sentire responsabili dell’esperienza di unicità e calore. Questa componente determina nella coppia la tendenza a prendersi cura dell’altro, ad aprire all’altro la propria autenticità e i propri sentimenti, a considerare il rapporto con l’altro speciale e di grande valore nella propria vita. La decisione-impegno prevede due componenti: una a breve e l’altra a lungo termine; l’aspetto a breve termine è rappresentato dalla decisione di amare qualcuno, mentre quella a lungo termine consiste nella perseveranza a mantenere nel tempo la relazione, a conservare vivo ed acceso quell’amore. Questa progettualità si basa sull’impegno reciproco, che prevede la presenza dell’altro nella vita personale, non solo nel momento contingente, ma per un lungo periodo, in relazione a progetti comuni. L’amore non è teorico, ma pratico, fatto di azioni. E così si può esprimere intimità comunicando i propri sentimenti più profondi; cercando di alimentare il benessere dell’altro; condividendo le proprie cose, il proprio tempo, se stessi; esprimendo empatia all’altro; offrendo sostegno emozionale e materiale”. Il Vescovo si è, poi, soffermato sulla misericordia che è l’unica cosa che può salvare oggi il matrimonio. Quello che può salvare un matrimonio dallo scivolare in una china senza risalita è la misericordia, intesa nel senso pregnante della Bibbia, e cioè non solo come perdono delle offese, ma anche  come compassione e tenerezza. “Bisogna ricordare ai coniugi di non permettere che l’orgoglio e il puntiglio inseriscano un cuneo tra di loro. Quando ci sia accorge che questo sta avvenendo bisogna reagire, magari con un gesto coraggioso. La cosa importante da capire è che in questo processo di strappi e di ricuciture, di crisi e di superamenti, il matrimonio non si sciupa, ma cresce, si affina, migliora. Appunto, come la vita. Il segreto è saper  ricominciare sempre da capo. Come la vita ricomincia ogni mattina e ad ogni istante. Sapere che nonostante tutto, proprio tutto, è possibile, volendolo insieme tutti e due, ripartire da capo, azzerare il passato, cominciare una storia”.

La giornata si è conclusa con la Santa Messa e con un momento conviviale all’insegna della condivisione e dell’amicizia.