Giovani, felicità, Misericordia. Queste le parole che hanno fatto da sfondo alla Via Crucis cittadina e GMG diocesana che si è tenuta a Fano alla vigilia della domenica delle Palme. Venerdì 23 marzo, partendo dalla chiesa parrocchiale di San Pio X, moltissimi fedeli e giovani della Diocesi hanno preso parte a questo importante appuntamento in preparazione alla settimana santa e in cammino verso il prossimo Sinodo dei Vescovi sui giovani. “La “felicità” – ha messo in evidenza il Vescovo – non sta nel sorriso continuo o nell’eterna spensieratezza. Mi pare che “felicità” sia grande impegno, vivere i grandi interrogativi che la vita ci pone innanzi tutti i giorni, che chiede ai giovani, oggi più di un tempo, coraggio, forza, abnegazione, testimonianza, verità, impegno. Cari ragazzi – ha affermato il vescovo Armando, rivolgendosi ai giovani – guardate la vita con un sorriso nuovo e scoprirete che il cristianesimo affascina i nostri cuori e non ci nega niente alle nostre vite. Abbiate inoltre il coraggio di andare controcorrente e scoprirete che vocazione e felicità coincidono in una vita autentica perché, una vita felice accresce in noi amore, impegno e solidarietà. Le grandi felicità sono quelle che allargano gli orizzonti del nostro cuore e che ci fanno partecipare alla vita degli altri. La felicità più alta si realizza nel vivere la felicità dell’altro come la propria felicità. I giovani felici sanno vivere l’amore come scelta di vita. Cercate la felicità – ha concluso in Vescovo prima di avviare il percorso – con impegno, fedeltà e fede”.
Nel cammino della Via Crucis, elaborato dall’equipe diocesana di Pastorale Giovanile, ci si è inoltrati in un lungo percorso di riflessione sul messaggio del Papa per questa Giornata Mondiale della Gioventù dal titolo “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” e su alcuni pensieri elaborati e letti da alcuni giovanissimi della Diocesi. I giovani, durante il percorso che li ha portati alla Basilica di San Paterniano, hanno riflettuto sulla paura della verità “perché a volte questa ci costringe a metterci in gioco, a dare il meglio di noi stessi, a spendere le nostre forze ed energie… E spesso non ne siamo pronti o semplicemente non ne abbiamo ancora voglia”, sulla paura di affrontare le prove della vita e di fare la volontà di Dio, sulla paura di portare i pesi degli altri, sulla paura delle responsabilità, sulla paura di amare, fino alla fine, per sempre.
All’arrivo presso la Basilica di San Paterniano, il vescovo Armando ha terminato la Via Crucis con un paterno pensiero ai giovani. Al termine della celebrazione, la Basilica è diventata luogo per vivere le ventiquattro ore per il Signore. Ventiquattro ore dove si è potuta incontrare la Misericordia di Dio Padre attraverso il sacramento della Riconciliazione, per tutta la notte e per tutto il giorno di sabato fino alle ore 18.00.
testo integrale riflessione Vescovo Armando