Gli auguri della Curia al Vescovo Armando

Prendo spunto per questi auguri di Natale 2018 dalla preghiera della liturgia di ieri “suscita in noi il desiderio dei beni promessi, perché con spirito rinnovato possiamo celebrare la nascita del nostro Salvatore. Dice il Papa nell’introduzione all’Evangelii Gaudium: “Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice e opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali”. In questo caso non si ascolta più la voce di Dio, non c’è più l’amore per i poveri, non c’è più l’entusiasmo di fare il bene, si spegne la vita dello Spirito.  

Questo stesso pensiero è ripreso dalla sua lettera pastorale dove avverte i giovani, non solo ma tutto il popolo di Dio, con queste parole: senza Cristo siamo dei poveracci, dei miserabili. I giovani vogliono qualcuno che dica loro la verità senza sconti. Siamo tutti invitati a recepire quella parola di Gesù “venite e vedrete”, per capire che solo questo riforma i cuori e li attrae più del mondo.

Questo Natale, rinnovati, vogliamo augurare al nostro Vescovo.

Come famiglia della Curia siamo ammirati ed edificati di come, in questi anni, nonostante a volte il disagio della malattia, ci abbia trasmesso con fede la grinta e la passione per il Regno e l’urgenza di una fraternità piena tra noi che, se si incontra con l’azione dello Spirito, può fare cose belle per i giovani, per i ragazzi e per le nostre comunità.

Quando si erigono i muri dell’indifferenza tra di noi si condanna a morte la fraternità.

Siamo orgogliosi del nostro Vescovo, della sua guida e soprattutto della Parola di Verità che come maestro e pastore continuamente ci trasmette.

Auguri per le prossime festività, per un ministero sempre più fecondo e per un Natale ricco di grazia e rinnovato dalla presenza del nostro Salvatore.