Domenica 1 settembre si è svolto, a San Costanzo, l’incontro dal titolo “10 anni nel cuore dell’Africa” organizzato dall’Associazione Urukundo onlus in occasione del suo decimo anno di attività. Ospiti Mons. Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni in Sierra Leone (impegnato nel recupero dei bambini soldato) e il prof. Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e studioso dei processi di globalizzazione, introdotti dal Sindaco Filippo Sorcinelli e dal presidente di Urukundo Nicola Di Simone.
“Per parlare d’Africa bisogna avere i sandali ai piedi, abbandonare ogni ideologia stereotipata – ha detto il Vescovo – dobbiamo metterci nell’atteggiamento di chi vuole imparare dall’altro per correggere i propri errori e viceversa. Occorre un dialogo profetico, capace di promuovere i valori cristiani, nel rispetto delle persone e delle culture, rimanendo fedeli a Cristo”.
A seguire il profesor Aluisi Tosolini ha fatto una ampia panoramica sulla questione Africa, sulla poca informazione che ci arriva. Sentiamo parlare male dell’Africa: guerre, carestie, epidemie, migrazioni – eppure l’Africa è il continente del futuro, con una crescita demografica esponenziale. Sulle risorse dei paesi africani poi (gas, petrolio, diamanti, metalli rari ecc.) si scatenano guerre per il loro controllo, che portano solo povertà e sofferenza alle popolazioni locali derubate delle loro ricchezze.
“L’impoverimento di queste aree pone le condizioni per l’emigrazione dei popoli che avviene per la maggior parte tra stati Africani, solo una minima parte arriva in Europa. Abbiamo il terrore che questa gente ci rubi il lavoro – ha proseguito il professore – ma non teniamo conto che a rubare il lavoro non sono gli immigrati ma le grandi multinazionali che studiano e sviluppano l’ “intelligenza artificiale”. Verso queste aziende nessuno costruisce muri anzi, gli permettiamo di invaderci senza nemmeno far pagare loro le tasse. In questo contesto la cooperazione, che è lo specifico in cui opera l’associazione Urukundo, si pone come elemento fondamentale per creare legami tra comunità, per pensare al lavoro come sfida comune necessaria per ricercare insieme soluzioni ai problemi globali, per dare dignità agli uomini che abitano l’unica casa esistente: il nostro pianeta”.
Marco Gasparini
Direttore Centro Missionario Diocesano