Dopo la giornata unitaria a Barchi, sabato 26 ottobre, alle ore 17.45 presso la parrocchia Gran Madre di Dio, è in programma la prima tappa diocesana di formazione per adulti di Azione Cattolica.
Tenuto conto che i singoli gruppi adulti nelle diverse parrocchie non sono molti e si incontrano in maniera sporadica, e altre esperienze difficilmente riescono ad inserirsi nella vita ordinaria della parrocchia, si è pensato di continuare a proporre momenti significativi a livello diocesano con diverse modalità e diversi tagli: incontri di approfondimento il sabato pomeriggio, momenti di spiritualità, esercizi spirituali, momenti di preghiera diffusi nelle parrocchie, momenti di “svago e riflessione”.
Don Ugo Ughi ci aiuterà nella meditazione. A seguire ceneremo insieme alla “gluppa”, porta un secondo e lo condividiamo: sono invitate anche le vostre famiglie e amici.
Per il dopo cena, per chi vuole siamo invitati a partecipare ad un’altra iniziativa diocesana che l’Azione Cattolica promuove e sostiene: “Dialoghi di Pace” presso la vicina parrocchia di San Paolo Apostolo al Vallato, letture di Papa Francesco alternati con musica dal vivo.
Ci faremo aiutare in questo percorso dalla nostra guida di settore.
In questo terzo anno associativo, ci soffermeremo sulla parola ABITARE. Come Adulti siamo chiamati ad abitare il nostro TEMPO, poco o tanto che sia; bello, buono, strano che sia, è una dimensione (un luogo) dove si intreccia la creatività di Dio con quella dell’uomo. In una parola, il tempo ci “costringe” coi piedi per terra ad abitare e vivere responsabilmente il momento storico presente dove c’è bisogno di dialogo, confronto, abbandono delle facili sicurezze e di rimanere aperti alle generazioni future.
È un tempo da custodire: il tempo della vita che ci è stato donato, il tempo attuale in cui viviamo, con tutte le sue sfumature e le sue contraddizioni, in cui scorgere le sorprese dell’agire di Dio nelle vite delle persone e nella storia.
È un tempo da abitare: lo spazio per sperimentare la bellezza dello «stile» del dialogo e del confronto con la competenza e la pazienza di chi si interroga, sta nelle domande, prova a condividere possibili prospettive con gli altri … crea un laboratorio di dialogo tra le generazioni.
È un tempo da condividere: il tempo di camminare accanto all’altro, in cui ritornare a sperimentare la capacità del farsi compagni di viaggio, riscoprendo il valore della fraternità … lo spazio dei volti che sapremo incrociare, delle mani che sapremo stringere, della capacità di essere creativi e attenti alle esigenze di tutti.
Da queste considerazioni prende nome il tema dell’anno: “CHE TEMPO!”
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Laura Giombetti – Marco Rupoli -Don Gabriele Bongarzoni
e l’equipe diocesana adulti