Le cerimonie dei passaggi

Come ogni anno, anche quest’autunno noi Scout del Gruppo Fano 1 ci siamo riuniti per le cerimonie dei Passaggi. Passaggi che significano cambiamento, crescita, lasciare ciò che si conosce e che si ama per lanciarsi in un nuovo mondo, tutto ancora da scoprire.

Il weekend del 5 e 6 Ottobre dunque, alla Villa Alta Prelato, i Lupetti e le Coccinelle più grandi hanno salutato rispettivamente il Branco e il Cerchio (quella che noi chiamiamo Branca Gialla), dove hanno imparato, lungo un cammino durato tre anni (dalla terza alla quinta elementare), la gioia del vivere insieme, il gioco all’aria aperta, la bellezza ed il rispetto della natura, e sono “saliti” in Riparto, dove Esploratori e Guide più grandi ed esperti – le loro nuove Squadriglie – li hanno accolti per iniziare assieme a loro la grande avventura della Branca Verde.

Non solo, ma allo stesso modo – nello stile di noi Scout, dove ogni arrivo non è altro che una partenza verso un nuovo orizzonte, e caricarsi lo zaino sulle spalle per chiedersi sempre cosa riserverà la Strada domani – i ragazzi e le ragazze che hanno concluso i cinque anni di Riparto sono passati in Clan e Fuoco, la Branca Rossa: qui si formeranno come uomini e donne di carattere, sui pilastri profondi che rappresentano la base della nostra Associazione, ovvero Strada, Comunità, Servizio e Fede.

Quest’anno abbiamo anche accolto la nuova Vice Capo Gruppo, Laura, che ha preso il posto di Silvia, e il nuovo Capo Riparto nautico, Giovanni. Ragazzi che hanno scelto, come Capi, di dedicare tempo “alla cura delle anime” dei più piccoli, come tanto amava definirle Baden Powell, il nostro fondatore.

L’augurio per tutti in questo Anno Scout che andiamo ad iniziare pieni di nuovo – o ritrovato – entusiasmo è quello di mettere sempre al centro i nostri ragazzi, le nostre ragazze e i nostri bambini, aiutandoli giorno per giorno a scoprire l’incredibile potenziale che ciascuno di loro possiede, e guardandoli, come diceva una donna molto saggia, non soltanto per ciò che sono ma per ciò che possono diventare.

Che sia davvero un Buon Anno Associativo per ciascuno!

Enrico Ripanti