La CNAL (Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali) lancia la proposta

Un incontro di tutte le aggregazioni laicali

E’ dal lontano 2010 che la nostra diocesi ha costituito la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (CDAL) come organismo ecclesiale e pastorale d’incontro e di riferimento delle associazioni, movimenti ed aggregazioni laicali presenti nei territori della diocesi; attraverso la CDAL cresce la conoscenza reciproca, il dialogo e la comunicazione di esperienze tra le varie realtà laicali che ne fanno parte e che si riconoscono attorno alla figura del Vescovo come pastore della chiesa locale, chiesa che considera la consulta davvero un organismo importante al punto da condizionare la partecipazione ai Consigli Pastorali Parrocchiali delle aggregazioni laicali parrocchiali all’adesione alla CDAL delle stesse.

Come per tanti altri organismi, anche le consulte hanno coordinamenti regionali e nazionali.

Maddalena Pievaioli, segretaria generale della CNAL, la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, è intervenuta per un saluto sabato 4 Luglio durante i lavori del Consiglio Nazionale degli Scout d’Europa FSE. Nella nostra realtà diocesana, gli scout fanno parte della CDAL con tre gruppi FSE (un membro FSE è attualmente nel consiglio della CDAL per l’attuale triennio) e un gruppo AGESCI. Maddalena ha esortato con entusiasmo e passione gli Scout d’Europa e con essi ovviamente tutte le associazioni e movimenti facenti parte delle consulte a tutti i livelli, diocesano, regionale e nazionale, a contribuire alla costruzione di lacci, all’abbattimento di steccati, a inventare modalità nuove per creare rapporti sempre più stretti tra le varie aggregazioni laicali che si riconoscono in una unica Chiesa; ogni suo membro, portando i propri preziosi ed unici doni carismatici può e deve contribuire alla costruzione di una Chiesa che deve essere di Cristo e non di questo o quell’altro gruppo. Maddalena ci ha anche invitato a riscoprire continuamente la nostra vocazione di cristiani, ad essere sale e lievito perché il rischio è quello di un cristianesimo che diventa sempre più privato, spiritualistico e intimistico e che non ha niente da dire al mondo dei nostri giovani che, al contrario, hanno bisogno di adulti significativi, di modelli credibili, di comunità credibili; perché l’altra pandemia è quella dell’individualismo e della solitudine. Solo aggregazioni autenticamente in rete e portatrici di un radicato senso ecclesiale saranno capaci di inventare modalità nuove di coinvolgimento e apertura reciproca.

Proprio per dare forza e concretezza a quanto condivisoci, la CNAL ha organizzato per sabato 18 Luglio un incontro aperto a tutti i componenti di tutte le associazioni che vorranno partecipare; l’incontro sarà un momento di vera condivisione e scambio tra le diverse aggregazioni, in vista di scelte condivise e di iniziative comuni, convinti più che mai che solo insieme possiamo essere quella Chiesa in uscita e al servizio di cui il mondo ha urgente bisogno. In questo modo potremo interrogarci, in una prospettiva di futuro, sul nostro modo di essere Chiesa: quale Chiesa, quale fede, quale sinodalità, quale incarnazione nel qui e ora? Il mondo è infatti il campo che il Signore ci affida, per coltivarlo e custodirlo, e non possiamo accontentarci di una fede da “sagrestia”, ci dice la Pievaioli. Siamo Chiesa in uscita e dobbiamo avere il coraggio di sporcarci le mani, perché la società sia sempre più secondo il sogno di Dio. Ogni tipologia di associazione si deve sentire invitata a partecipare: associazioni carismatiche, associazioni professionali, associazioni giovanili, ecc. I dettagli per la partecipazione all’incontro sono riportati sulla locandina che si può trovare sul sito web della Diocesi (www.fanodiocesi.it). Attualmente un membro del Consiglio Nazionale degli Scout d’Europa fa parte del Consiglio della CNAL proprio a rimarcare la direzione che l’associazione centrale vuol dare ai propri gruppi locali di perseguire la costruzione di reti con le altre realtà educative giovanili di ispirazione cristiana del territorio e di rifuggire la tentazione dell’isolamento e del particolarismo.

 

 

Giancarlo Cascioli
presidente CDAL