Una serata molto partecipata

Giovanni XXIII e la Chiesa al tempo dei tre Papi

Una piacevole serata ha accolto giovedì 6 agosto alle ore 21, nella parrocchia di San Paolo a Torrette, un centinaio di persone per la presentazione del libro “Giovanni XXIII l’antipapa che salvò la Chiesa di Mario Prignano, giornalista del tg1 Rai e storico per passione. E’ stata un’occasione per parlare di storia della Chiesa, del periodo dello Scisam d’Occidente (1378-1417), quando si arrivò ad avere tre papi, tra cui appunto Giovanni XXIII, che indisse il Concilio di Costanza per risolvere questa situazione ma che poi fu dichiarato “indegno” e deposto, proprio dallo stesso Concilio.

Ha aperto l’incontro il nostro Vescovo Armando che si è anche rallegrato per la nutrita ed attenta partecipazione. Lo storico Alessandro Giovanardi ha quindi iniziato ad illustrare il periodo dello Scisma, collegandolo alla famiglia Malatesta che, legata a Fano e a Rimini, ha avuto un ruolo nella vicenda del Concilio. Nella sua descrizione ha mostrato con la proiezione di alcune slides le diverse testimonianze storico artistiche della famiglia Malatesta presenti nostra zona e a Rimini.

Collegandosi alla relazione di Giovanardi, ha proseguito lo scrittore Mario Prignano che, anche lui proiettando delle interessanti ed inedite slides di ricostruzione storica di quel periodo, è entrato nel vivo dell’argomento del suo libro, descrivendo il clima che precedette il Concilio di Costanza, voluto dallo stesso Giovanni XXIII. Una vicenda ricca di episodi e suggestioni particolari, come la fuga di Baldassarre Cossa, Giovanni XXIII, dal Concilio, nelle campagne tedesche, travestito per non farsi riconoscere e inseguito dalle truppe del re dei Romani e futuro imperatore del Sacro Romano Impero, re Sigismondo, egli stesso presente al Concilio. La descrizione di Prignano è stata intervallata dalla lettura di alcuni brani del libro a cura di Pietro Sciumé, che hanno aiutato a rendere viva l’atmosfera di quel concitato periodo della storia della Chiesa. Molto bella e commovente la descrizione della conclusione di tutta la vicenda: Giovanni XXIII ormai deposto, entra a Firenze, vestito con gli abiti lisi e stracciati di giurista, l’unica carica che gli era rimasta, per andare dal Papa Martino V, eletto durante il concilio di Costanza. Lo trova in Concistoro con i Cardinali. Baldassarre Cossa si inginocchia e chiede perdono. Il Papa, commosso, lo nomina nuovamente Cardinale. Come ha sottolineato il Vescovo Armando a conclusione dell’incontro, questa vicenda ci invita a non dare giudizi affrettati e superficiali e mostra ancora una volta la grande misericordia della Chiesa.

a cura di don Antonio Interguglielmi