All’indomani della pubblicazione del nuovo DPCM la CEI interviene con alcune precisazioni in una lettera firmata dal Segretario Generale Mons. Stefano Russo. “Il testo – come scrive Mons. Russo – come avrete notato lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico – scientifico già trasmesse nel corso dell’estate”.
Anche la deroga dell’ex Presidente della Regione Marche a 300 persone anzichè 200 nelle chiese decade e, in seguito all’attuale DPCM, si torna al numero massimo di 200 persone.
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