A poco meno di una settimana dalle esequie di don Salvatore Schirru, don Luciano Gattei ha ricordato la figura di questo sacerdote, instancabile missionario in terra d’Africa. “Di don Salvatore – ha sottolineato don Gattei – ho tanti bellissimi ricordi. Quello che mi viene subito alla mente è la sua grande attenzione per il popolo africano. Lui aveva desiderio di conoscere e comprendere la loro cultura, di vivere appieno in mezzo al popolo che gli era stato affidato. Aveva una grande passione per la giustizia, gli stava a cuore che tutti potessero avere il necessario per vivere”.
Don Luciano ha ricordato un interessante episodio legato a don Salvatore. “A Ngaremara, nella Diocesi di Isiolo, avevamo iniziato a progettare la costruzione della chiesa. Ricordo che don Salvatore, un giorno, chiamò tutti gli anziani dei villaggi, l’anziano è considerato una figura importante anche dal punto di vista spirituale, perché benedicessero il terreno sul quale doveva sorgere la struttura. Gli anziani lo fecero e uno di loro ci chiese dove sarebbe stata collocata la porta. Questa domanda ci lasciò, per un attimo, interdetti. Poi gli indicammo il punto. Lui chiamò un altro anziano e, proprio in quel punto, si misero uno di fronte all’altro alla distanza di un metro circa e fecero passare attraverso quella “porta” ancora non costruita tutta la gente e loro la benedicevano. E’ stato un momento davvero commovente”.