Trent’anni fa San Giovanni Paolo II istituì la Giornata Mondiale del Malato per sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie cattoliche e la società civile all’attenzione verso i malati e verso quanti se ne prendono cura. Anche quest’anno il nostro comune pensiero va in particolare a quanti, in tutto il mondo, patiscono gli effetti della pandemia del Covid-19. Ci siamo ritrovati ancora una volta impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. “L’invito di Gesù a essere misericordiosi come il Padre – scrive il Papa – acquista un significato particolare per gli operatori sanitari. Penso ai medici, agli infermieri, ai tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, come pure ai numerosi volontari che donano tempo prezioso a chi soffre”. Persone che hanno fatto del loro servizio una missione. Perchè “le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre”. Infine, conclude richiamando l’impegno che ciascuno di noi dovrebbe avere nel rendersi vicino a chi soffre. Venerdì 4 febbraio 2022, alle ore 16, in diretta sul Canale YouTube, momento di preghiera, in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale del Malato, condiviso in tre Cappelle Ospedaliere e un Santuario e trasmissione in diretta streaming attraverso le piattaforme social on-line. Sabato 12 febbraio, ore 16.00, la Santa Messa a Casa Serena presieduta dal Vescovo Armando.
don Mirco Ambrosini
Direttore Ufficio diocesano Pastorale della Salute
SCARICA QUI la lettera del direttore don Massimo Angelelli, direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale della salute, a tutti i curanti in occasione della XXX Giornata Mondiale del Malato