Si è svolta a Milano, dal 29 settembre al 2 ottobre, la seconda edizione del Festival della Missione, promosso da MISSIO Italia. Il festival nasce con l’obiettivo di riunire le realtà missionarie presenti in Italia durante quattro giorni di scambio, confronto e, in pieno stile missionario, festa. Anche un gruppo di 17 animatori e ragazzi del Centro Missionario Diocesano hanno preso zaino e sacco a pelo e si sono uniti all’evento, svoltosi per le strade e le piazze della città lombarda. Le giornate sono state scandite da testimonianze e incontri su temi legati alla chiesa nel mondo e alla missionarietà. Tanti gli ospiti, provenienti da ambienti ecclesiali e non, che hanno stimolato il dialogo sulle frontiere della missione, sull’ospitalità, sull’accoglienza dell’altro, sulla ricerca di Dio nel mondo di oggi. Tra i tanti, Don Luigi Verdi, che ha raccontato la sua esperienza di ascolto delle ferite nella fraternità di Romena, suor Beatrice Maw, che ha descritto come la dittatura militare birmana stia uccidendo e perseguitando centinaia di persone per la loro fede, il vescovo Christian Carlassare, vittima di un agguato nella sua diocesi in Sud Sudan dove i problemi sociali e politici sembrano sempre più grandi, Zakia Seddiki, vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio ucciso in Congo e ora impegnata per i bambini e le donne congolesi, Padre Pier Lugi Maccalli, rapito in Niger da estremisti islamici per il suo stare vicino e con la gente più povera. L’ampio ventaglio di ospiti ha incluso anche personalità legate non solo al mondo missionario e della cooperazione ma anche dell’arte e della comunicazione: lo scultore Jago e lo scrittore Daniele Mencarelli hanno dialogato, per esempio, con padre Guidalberto Bormolini sul senso e la necessità della spiritualità nel mondo di oggi, anche attraverso una chiesa che si metta in discussione in uno scambio aperto con il mondo laico e quello non credente. Nelle serate milanesi non sono mancati i momenti di musica e ballo, con la conclusione dell’evento affidata al cardinale Delpini con una messa tra le bellissime navate del duomo di Milano. L’evento è stato un’occasione non solo per riflettere e ascoltare, ma anche per incontrare tanti missionari e amici che sono stati parte del cammino del Centro Missionario Diocesano in questi anni, e con i quali rimane viva l’amicizia e il desiderio di continuare a tessere insieme i fili della missione per la nostra Diocesi e per la Chiesa nel mondo.