Veglia di Avvento dei giovani di Metropolia

Andare in fretta a condividere la gioia

Un appuntamento pensato per ringraziare il Signore della partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia come PUF ha dato vita alla Veglia d’Avvento dei giovani della nostra Metropolia. Era il 2016, quando per la prima volta questa serata di veglia ha visto ritrovarsi i giovani del PUF ospiti della Diocesi di Urbino nella parrocchia della SS. Annunziata. E da quell’anno è iniziato un vero pellegrinaggio per le nostre tre diocesi che, a rotazione, convocano i giovani per iniziare insieme il nuovo anno liturgico, un nuovo tempo per andare incontro al Signore che viene. E sabato scorso, nella parrocchia di Santa Croce di Pesaro, abbiamo avuto la gioia di vegliare ancora insieme a tanti giovani e giovanissimi accompagnati dai loro educatori e dai loro preti, amici e compagni di viaggio nella fede. Questa volta non solo per fare memoria di un evento condiviso insieme ma per prepararlo. Sì, perché abbiamo aperto ufficialmente le iscrizioni verso la prossima Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona dell’agosto prossimo. E così, abbiamo meditato proprio il Messaggio di Papa Francesco, terzo di tre messaggi forti che in questi anni hanno avuto come ritornello l’invito ad “alzarsi”, a non stare a guardare, a non permettere che la sonnolenza spirituale e lo scoraggiamento prendessero il sopravvento. Un tema che rivolto ai giovani nella notte in cui iniziamo a destarci e a desiderare il suo Avvento glorioso, non può che aiutarci a vivere questo tempo nel migliore dei modi!

A presiedere la Veglia il Vescovo Sandro, che, da subito e in maniera sorprendente, ha fatto proprio l’esempio di Maria, che dopo aver ricevuto l’annuncio dell’angelo “si alzò e andò in fretta” verso la regione montuosa a prendersi cura di Elisabetta, sua cugina. Ha chiesto subito ai giovani di essere come Maria, pronti ad alzarsi e andare in fretta a condividere una gioia che ci abita il cuore. E non tanto per dire! E così la chiesa immediatamente ha visto giovani alzarsi dal posto per andare da una persona ancora sconosciuta per raccontare una cosa bella vissuta. Sono stati 5 minuti di comunione fraterna, sembrava già di essere ad una catechesi delle GMG quando la voglia di condividere la gioia della fede vince su tutto!

Ma poi il Vescovo ci ha aiutati ancora a meditare la Parola del Vangelo sottolineando come la “fretta” buona di Maria è stata proprio quella di non aver pensato a se stessa né di accomodarsi nella sua maternità ma di aver vissuto senza esitazioni il suo essere pellegrina e serva, umile e generosa. E così l’alzarsi e andare in fretta di Maria l’abbiamo condiviso in 12 esperienze di servizio che hanno animato 12 gruppi di ascolto delle loro testimonianze. Il Vescovo ha consegnato la luce a chi vive il servizio nella Papa Giovanni XXIII nel CEC come nell’Operazione colomba, agli animatori della Caritas come ai volontari della Croce rossa, ai membri della Comunità di Sant’Egidio e di Amnesty International, agli amici della Clown terapia, dell’Africa Chiama, a Suor Catherine e all’Adc del Progetto Policoro, alle Sorelle Maggiori di Casagiovani e agli uomini della Protezione Civile di Marotta. A loro volta, dalla luce dei testimoni i giovani hanno acceso la propria luce per ritrovarsi poi all’aperto, illuminati dalla gioia di una buona notizia ricevuta e dal desiderio di alzarsi per andare in fretta a raccontare con la vita e con le scelte che il Signore viene ad abitare in mezzo a noi.

Ora non ci resta che preparare al meglio il nostro vero e proprio pellegrinaggio verso Lisbona. Dalla Veglia di Avvento abbiamo già riconosciuto i germogli di una chiesa in comunione, giovane e pronta a camminare insieme, verso e oltre la GMG.

Don Steven Carboni
Responsabile Diocesano Servizio di Pastorale Giovanile