“Truffe agli anziani. Impariamo a difenderci”. Di questo si è parlato mercoledì 15 febbraio, al club anziani di Sant’Orso, nell’incontro organizzato dalla Caritas Diocesana in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri al quale hanno preso parte più di 80 persone. Pietro Cappelli, collaboratore Caritas, nell’introdurre la serata ha fatto riferimento alla truffa abitativa di cui è stata vittima una famiglia del Bangladesh (Caritas Diocesana ha lanciato un appello proprio per trovare il prima possibile un alloggio a questa famiglia). La parola è passata, poi, al Luogotenente C.S. Mario Facciola comandante della Stazione dei Carabinieri di Fano che, nel suo intervento, ha messo subito in guardia gli anziani da chi si presenta loro chiedendo soldi pur munito di cartellino (spesso, purtroppo, vengono falsificati). La prima cosa da farsi è solo chiamare il 112. Il luogotenente si è soffermato, poi, sulle nuove truffe come, ad esempio, quella dell’abbonamento RAI del quale agli anziani vengono chiesti gli arretrati. Ha ribadito più volte che la RAI non manda nessuno porta a porta a riscuotere. Al termine dell’incontro, Pietro Cappelli ha voluto lanciare un messaggio per sensibilizzare a non circuire gli anziani. Grazie, infatti, ai loro sacrifici, al loro duro lavoro, le nostre generazioni hanno la possibilità di avere un futuro migliore e diverso da quello che hanno vissuto i nostri genitori e nonni. Serve, quindi, rispetto e amore verso coloro che hanno condotto una vita di sacrifici e rinunce pur di far vivere meglio le future generazioni.