La riflessione di Francesca Fattorini

I nostri cuori verso il prossimo

C’è fretta nell’aria, una fretta buona, la fretta che ha aperto i nostri cuori verso il prossimo e che ci ha condotti verso il 43esimo Campo Missionario della Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola, conclusosi sabato 22 luglio.

Per me questo è il terzo campo missionario a cui partecipo, ed è anche il mio primo campo da giovane animatrice, questo “ruolo” ha contribuito alla mia crescita personale e spirituale; come sempre il campo esercita su di me una grande emotività, mi emoziona la semplicità con cui noi ragazzi in questo contesto siamo diventati fratelli e sorelle, condividendo durante le nostre giornate momenti di preghiera, di missione, di ascolto, di formazione, di incontro e di festa.

La missione portata avanti in questi giorni di campo ha contribuito a creare forti legami tra noi ragazzi, nonostante gran parte di noi non si conoscesse all’inizio del campo; ha permesso inoltre di conoscere alcune realtà esistenti al di fuori della nostra quotidianità e parrocchia.

Credo che il motivo per cui giovani ragazzi, ancora oggi, decidano di mettersi in gioco in questo ambito sia la forza e il coraggio di donarsi all’altro senza riserve, ricevendo tanto amore e gioia. L’esperienza missionaria è un incontro con la vera essenza della vita, ci rigenera e ci mantiene saldi nella fede allontanando il futile che spesso irrompe nella nostra quotidianità facendoci distrarre dall’incontro sincero con l’altro.

Ognuno di noi in questo campo è riuscito ad essere sé stesso, mettendosi in gioco in qualsiasi circostanza. L’augurio che faccio a tutti noi giovani missionari è quello di diffondere la gioia e la bellezza della missione e di stare in posti che contribuiscano a far emergere la meraviglia che risiede dentro ad ognuno di noi.

Venerdì 21 luglio. Sta per concludersi la 43° edizione del Campo Missionario Diocesano. Presente anche il Vescovo Andrea.

Giovedì 20 luglio, il campo missionario ha fatto tappa a Montefelcino e Sterpeti. Hanno attraversato le strade di Montefelcino e Sterpeti per la raccolta trovando una calda accoglienza da parte delle persone. Parlando della FRETTA CATTIVA, tema della giornata, i ragazzi hanno avuto l’occasione di prendersi un lungo momento di silenzio personale, di riflessione e di celebrare il sacramento della confessione. È stato un pomeriggio vissuto con grande intensità da ognuno di loro.
Per festeggiare la riconciliazione, è stato preparato un piccolo aperitivo ma in stile missionario: cibo e bevande sono state acquistate attraverso il commercio equo e solidale.
Presente anche il Vescovo Andrea che ha condiviso con i ragazzi i momenti di formazione. E per concludere la giornata… Festa!
Venerdì 21 ultima tappa del campo a Lucrezia.

 


Mercoledì 19 luglio, nonostante la sveglia all’alba e un lungo viaggio, i ragazzi del CMD sono arrivati ad Apecchio entusiasti nell’iniziare la raccolta. E dopo, prese chitarre e libretti hanno cantato insieme agli anziani della casa di riposo.
ANDARE è stata la parola al centro della formazione del pomeriggio, durante la quale Marco Rulli ha raccontato la sua recente esperienza di missione in Burundi. La sua testimonianza ha coinvolto i ragazzi, interrogandoli sul partire e sulla missione.
E non poteva mancare una gioiosa festa di ringraziamento alla generosa e accogliente parrocchia di Apecchio.

Martedì 18 luglio i ragazzi del Campo Missionario sono partiti per la raccolta dei generi alimentari per le vie del quartiere Vallato di Fano, trovando una grande accoglienza nelle case della parrocchia. Durante la formazione, il missionario comboniano Raoul ha sviluppato la seconda parola del campo, ALZARSI. Partendo dal brano della Resurrezione, i giovani si sono confrontati sulle loro esperienze di rinascita. Solo dopo hanno ascoltato la testimonianza di Simone, missionario da poco tornato dalle Filippine.
E dopo la Santa Messa non poteva mancare l’imperdibile festa che ha coinvolto grandi e piccini.

 

 

 

 

 

 

 


 

La mattinata di lunedì 17 luglio – ha sottolineato Marco Gasparini direttore del Centro Missionario Diocesano che sta seguendo, tappa per tappa, i ragazzi durante questa esperienza – è stata caratterizzata dalla visita della Commissione Regionale Missionaria e da Mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo che lo scorso 18 giugno, proprio nella cattedrale di Fermo, ha ordinato Mons. Andreozzi Vescovo. La Commissione si è messa in ascolto dei giovani e da Mons. Pennacchio ci è stato chiesto di farci testimoni, disponibili anche a far nascere altre realtà di campi missionari in altre diocesi marchigiane, richiesta che, come Centro Missionario, abbiamo subito accolto nell’ottica proprio di condividere ciò che abbiamo fatto insieme fino a oggi. La Commissione si è confrontata, poi, anche su altre tematiche mettendo in luce quali sono le fatiche, ma anche le prospettive dell’attività missionaria che, come regione, vogliamo portare avanti in collaborazione con altri uffici pastorali in particolare con l’ufficio Migrantes. Nel pomeriggio, i membri della commissione si sono fermati a pranzo insieme ai giovani e poi siamo partiti alla volta di Pesaro dove è iniziato il campo vero e proprio con la formazione guidata da padre Raoul missionario comboniano in Benin e festa insieme per ricordare i 10 anni del campo regionale missionario”.