La comunità parrocchiale di San Costanzo ha accolto, giovedì 27 luglio in Piazza padre Pio da Pietrelcina, il vescovo Monsignor Andrea Andreozzi in occasione del super Paf, l’incontro delle famiglie che, durante l’anno si mettono in ascolto della parola di Dio aprendo le porte delle proprie case.
A salutare il Vescovo in questa sua visita il parroco don Stefano Maltempi, il sindaco Filippo Sorcinelli, il presidente della Pro Loco Antonio Calabrese, i giovani e numerose famiglie.
Dopo la Santa Messa celebrata nella chiesa della Collegiata e un momento di fraterna condivisione in cui è stata offerta ai presenti la tradizionale polenta fatta dalla Pro Loco, il Vescovo ha commentato il brano di chiusura degli atti degli apostoli, attribuito a Luca.
“A Luca – ha detto Monsignor Andreozzi – sta a cuore sottolineare come Paolo sia giunto a Roma insegnando le cose del Signore con tutta franchezza e senza impedimento”, due termini che ci indicano come l’annuncio della Parola deve avvenire con coraggio, senza paura, in modo chiaro e determinato.
Inoltre Paolo pur essendo in libertà vigilata annuncia, parla di Gesù senza impedimento, questi due precisazioni ci fanno capire l’identità dei Cristiani di ogni tempo, capaci di parlare con parresia. Ripercorrendo inoltre la storia di Paolo, del suo naufragio all’isola di Malta e del morso di vipera narrato nel libro degli atti, il Vescovo ha ricordato come l’apostolo è stato il vero salvatore della nave, capace di procurare la salvezza a quanti vi erano imbarcati, un simbolo questo dell’incontro tra il cristianesimo e il paganesimo.
Il libro degli Atti ha concluso mons. Andreozzi ha un finale aperto, ci chiama a fare una scelta ad accogliere o meno la parola di Dio. Tocca a noi OGGI chiudere il libro domandandoci se vogliamo o no accogliere la Salvezza che è partecipazione alla vita stessa di Dio, vedere la nostra vita dentro a una storia più grande.
Dio entra nella storia, nella nostra storia e nessuno è escluso dalla Sua salvezza, diventiamo anche noi annunciatori al mondo intero di questa buona notizia.
Marco Gasparini