I nostri referenti diocesani in assemblea

Sinodo: si apre la “fase sapienziale”

Di ritorno dall’Assemblea dei referenti diocesani del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, tenutasi a Roma sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, ci è sembrato opportuno condividere immediatamente con la comunità diocesana alcune suggestioni emerse nei due giorni di lavoro.

Con l’avvio del terzo anno di Cammino sinodale, dedicato alla “fase sapienziale”, saremo chiamati a fare discernimento sulle gioie e i dolori emersi nella fase di ascolto per porre poi assieme le basi della successiva “fase profetica”, evitando elaborazioni teoriche calate dall’alto ma centrando l’attenzione sul vissuto di chi ci ha trasmesso il proprio desiderio di una chiesa accogliente. In coerenza con questo stile, sono state “restituite” dalla CEI alle diocesi, nei mesi scorsi, le Linee Guida e gli Orientamenti Metodologici per questo terzo anno. Proprio su queste indicazioni ci siamo confrontati nei “tavoli sinodali” della domenica mattina ponendo all’attenzione delle altre diocesi presenti possibili processi da suggerire o da avviare. Abbiamo accolto la novità della costituzione di specifiche Commissioni, all’interno del Comitato nazionale, chiamate a formulare nei prossimi mesi delle proposte concrete alla luce del cammino di discernimento che perverrà dalle singole Chiese locali. Il lavoro di tali Commissioni nazionali sarà sostenuto anche dai vari Uffici, Servizi, organismi della CEI sempre nell’ottica di una circolarità virtuosa evitando percorsi paralleli. A confermare la stretta sinergia del cammino in corso tra il livello locale, quello nazionale e quello universale, ci è stata donata la possibilità di partecipare alla preghiera ecumenica in piazza San Pietro organizzata il sabato pomeriggio dalla comunità di Taizè “per affidare allo Spirito Santo i lavori della prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (4-29 ottobre)”.

Tante lingue, colori, età, suoni, storie, modalità, ministeri, testimonianze, tradizioni, tanti giovani da ogni parte del mondo ad invocare l’unico Spirito. Come già noto, per la prima volta parteciperanno al Sinodo laici e donne con diritto di voto e tra questi anche Giuseppina De Simone, componente del Comitato nazionale, venuta in diocesi a parlare di ministerialità laicale lo scorso febbraio. In questo contesto di grande respiro ecclesiale, ora tocca a noi, battezzati di questa chiesa diocesana ad assumerci la responsabilità di aprire nuove vie di Vangelo e porre le basi per i cambiamenti necessari alla missione della Chiesa: vivere e annunciare il Vangelo di Cristo Risorto qui e ora…

Roberta Mei – Giovanni Santarelli