“Date un’anima alla società e alla politica…Custodite le vostre città”. Con questa consegna forte del Vescovo Trasarti si è concluso il primo incontro dei politici con la Chiesa locale di Fano Fossombrone Cagli Pergola domenica 21 dicembre. Più di 40 i partecipanti a Tavernelle tra sindaci, consiglieri regionali e operatori della politica. Sarà stato il clima natalizio, sarà stata la bella giornata, sarà stata l’Eucarestia con cui è iniziata la giornata ma in realtà si è respirato un bel clima ed una passione comune per l’uomo… e per la società che ha coinvolto tutti a prescindere dalle appartenenze e le differenze partitiche. Il Vescovo ha sottolineato la laicità positiva della politica, la necessità delle mediazioni perchè lo Stato a differenzia della Chiesa è di tutti, l’importanza di recuperare uno stile sobrio di fare politica dando una specie di dieci comandamenti del buon politico.
Don Piergiorgio Sanchioni, responsabile della pastorale sociale della diocesi, ha presentato il “Compendio di Dottrina sociale della Chiesa” evidenziando come questo testo può diventare il vademecum di chi si impegna nella costruzione della “polis, uguale la città”. L’antropologia cioè la visione dell’uomo come “imago Dei” (immagine di Dio) e la dignità della persona umana (di ogni essere) sono il fondamento dei diritti dell’uomo di cui ricorre in questi giorni il 60° anniversario e in cui tutti ci riconosciamo. Allora anche gli altri temi di cui si occupa la dottrina sociale della Chiesa: vita, lavoro, famiglia, economia, politica, pace, ambiente assumono una dimensione diversa ed un fondamento forte. Ogni uomo è mio fratello. Viviamo tutti nella casa comune. La terra e i suoi beni sono comuni. Belli e sapienti sono stati gli interventi dei vari partecipanti che chiedono all’unanimità di continuare questi incontri e di non essere lasciati soli nel difficile compito di amministrare le nostre città. Ciò che emerge è il clima di umiltà e di ricerca della sapienza perchè davvero un mondo sta finendo,un modello di sviluppo che finora abbiamo ereditato o costruito non è più sostenibile: ” Si è perso Dio- diceva con realismo un
politico- e si è diventati tutti dei padre eterni”. Con i disastri che vediamo ogni giorno. Con gli auguri natalizi si sono tracciati alcuni itinerari per il futuro:
1. Rivederci con una certa continuità focalizzando alcuni temi di Dottrina Sociale della Chiesa
2. Coinvolgere di più la gente specialmente i giovani ai problemi sociali e politici:la politica è un arte nobile.
3. Vivere in sobrietà e fare bilanci di sobrietà non solo perchè c’è crisi ma perchè c’è un miliardo di affamati, di nuovi e vecchi poveri
4. Ripartire dagli ultimi che sono drammaticamente presenti in questa società dei due terzi
5. Fare scelte coraggiose senza paura di sporcarsi le mani. Insieme si può fare.
Don Piergiogio Sanchioni