«Così come Dio ha messo nelle mani di Ezechiele il simbolo dei due legni, per affidargli il progetto di riconciliazione degli Israeliti, – ha affermato il Vescovo alla veglia ecumenica – così oggi, affidando al movimento ecumenico il desiderio di ristabilimento dell’unità, Dio agisce. A noi spetta credere e sperare, ponendo fiducia nelle parole divine, principio e sorgente di una prima e reale unione». Audio integrale (ascolta)
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