"L'ora di religione nelle scuole. Il problema è la sua titolarità". Bagnasco al termine dell'Assemblea Cei

bagnasco2.jpgPerché la Chiesa italiana dice “no” all’ora di religione islamica nelle scuole pubbliche? Perché “il problema non è quello della libertà religiosa”, ma quello della “titolarità della presenza di un’ora di religione, qualunque essa sia, nella scuola pubblica, che è scuola laica di Stato”… Così il card. Angelo Bagnasco,presidente della Cei, ha risposto alla domanda di un giornalista, nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’Assemblea di Assisi. Per Bagnasco, in altre parole, “bisogna chiedersi quali sono le finalità della scuola, a che titolo si insegna religione all’interno del quadro scolastico di una scuola pubblica e laica”. “L’insegnamento della religione cattolica all’interno di una scuola pubblica – ha ribadito il presidente della Cei – non è catechismo, perché se lo fosse non avrebbe titolarità. Il catechismo si fa in parrocchia”. La questione, allora, è quella della “presenza della religione cristiana e cattolica nella nostra cultura e nella nostra storia: senza conoscenza non della fede, ma del fatto della religione cattolica è difficile comprendere la nostra storia e la nostra cultura. Questo è il motivo per cui si giustifica l’insegnamento della religione cattolica, sia pure all’interno di una scuola pubblica e laica”, ha concluso il cardinale.