Mons. Forte e la Virgili al convegno Cei: “Cercatori di relazioni vere nutrite dall’eucaristia”

Sintesi delle relazioni.
Mons. Bruno Forte ha parlato della Lettera ai cercatori di Dio riassumendola con tre parole chiave: notte, stella, aurora le quali vengono accostate a Esodo, Avvento, Incontro.
I cercatori di Dio sono tutti gli uomini credenti e non che hanno vissuto delle difficoltà ma che sono comunque alla ricerca di Dio.
Notte: L’uomo e’ un cercatore sia quando incontra Dio sia quando non lo incontra.
Distinzione tra non credente come colui che ricerca il volto nascosto di Dio (Montale testimonia l’inquietudine dell’esistenza). La vita quando ha senso e’ una vita lieta quando non l’ha più diventa buia. Il credente e’ un mendicante del cielo.
Questa vita e’ un viaggio verso la morte.
C’ e’ una duplicità: l’ idea che l’uomo vive per morire; la vita porta in se stessa la condizione di lotta che porta a interrogarsi, ricercare.
I credenti sono assetati di luce. Volendo dare senso alla nostra vita ci interroghiamo.
Siamo pensanti sfidati a interrogarci. La vera sfida non e’ tra credenti e non ma tra pensanti e non pensanti. anche il credente rimane comunque un cercatore di Dio.
Il Dio cristiano non e’ quello che risponde alle tue domande ma e’ quello che te le scombussola, sovverte.
Il credente e’ un giovane padre che ogni giorno si sforza di credere.
La grande negazione dell’ uomo e’ la negligenza nel cercare.

Stella: Guida i pellegrini di notte. Una prima divisione e’: prossimità e lontananza : t guida anche se e’ lontano. Desiderio: esperienza della lontananza rischiarata dalla possibilità
Stella come guida durante la notte e come rivelazione. Io non sarei quello che sono se non avessi incontrato Dio. Rivelazione due significati: 1 Re-velatio e il generare: il vero che mi rimane nascosto. Il Dio della Bibbia e’ colui che svelandosi si rivela.

Aurora: adorazione. La fede e’ resa, ognuno ha bisogno di qualcuno che lo guidi alla fede, di un grembo che possa sempre generarli nella fede. Fede: ascolto di ciò che e’ dietro, altro, continuo lasciarsi possedere dall’altro. La relazione e’ importante. Accettare di essere prigionieri di Dio. Ammiratore: rimanere fuori personalmente, imitatore: ispira ad essere ciò che ammira. La fede e’ imitazione.

VIRGILI

La biblista Rosanna Virgilio ha focalizzato il proprio intervento sul capitolo sei di Giovanni “Signore da chi andremo?” “Il pellegrinaggio é la ricerca del frutto della vita. Ingrediente fondamentale del pellegrinaggio stesso é il patto di amicizia e solidarietà che si instaura fra coloro che si mettono in cammino”. Rosanna Virgili ha, inoltre, messo in luce la figura di Gesù viaggiatore. “Il primo viaggio di Gesù è l’uscita dal tempio, luogo santo, verso il mare, grande simbolo della Chiesa. E’ un attraversamento per rispondere alla fame delle folle, non si tratta di un viaggio turistico. E’ il pellegrinaggio di Gesù verso la fame”.
Rosanna Virgili ha poi riflettuto sul tema del pane. “Sotto il pane si decide quale viaggio intraprendere, per il pane si fanno le guerre. L’Eucarestia è un modo di condividere il pane”.