Due studenti dell’Olivetti in Burundi messaggeri di una originale iniziativa di solidarietà del Polo. Di questi tempi costruire una casa dalle nostre parti non è sicuramente consigliabile: se, tuttavia, la casa in questione verrà costruita in Burundi, terra africana poverissima e donata ai Pigmei come contributo ad progetto che vuole “salvare” questa popolazione e la sua cultura, allora si può fare.
L’idea, suggerita dai rappresentanti degli studenti, è stata condivisa con entusiasmo dai 900 alunni del Polo. Il punto di riferimento è un noto sacerdote, Don Giancarlo De Santi, parroco di Fossombrone con l’Africa nel cuore e portavoce del “Progetto Mattone” .
Ma non è tutto: la cosa straordinaria è che due studenti, Geremia Donnini e Serena Cafagno, sono già partiti alla volta del Burundi per vivere un’esperienza di volontariato di un mese circa nella missione promotrice dell’iniziativa.
I ragazzi hanno portato in loco il consistente contributo donato dagli alunni del Polo per la costruzione di una intera casa in mattoni e documenteranno il tutto con un reportage ricco di immagini e riflessioni. Durante le piogge, che in questa terra spazzano via le tradizionali capanne dei Pigmei, la nostra costruzione diverrà luogo di rifugio e di vita.
La casa si chiamerà “ Polotre” non solo perché sponsorizzata dai ragazzi che frequentano le scuole del Polo ma anche in omaggio alla missione educativa nostro Istituto d’Istruzione Superiore che, insieme alla preparazione culturale e professionale, si pone come obiettivo il potenziamento della responsabilità civile etica e sociale dei ragazzi iscritti.
Non tutti i giovani sono disinteressati a ciò che li circonda. Ce ne sono tanti che giornalmente si impegnano per migliorare il mondo iniziando dalle piccole esperienze restituendo qualche briciola ai più poveri ed aumentando la speranza per un mondo migliore.
Anna Ucci, insegnante di religione