(Testo integrale dell’appello)
Facendosi voce delle popolazioni attualmente sofferenti in Africa, Benedetto XVI ha recentemente fatto appello alla Comunità Internazionale perché si mobiliti tempestivamente per salvare da una catastrofe umanitaria la Somalia e i Paesi del Corno d’Africa colpiti dalla carestia e dalla gravissima siccità che li stanno devastando. Innumerevoli persone già duramente provate stanno fuggendo da quella tremenda carestia in cerca di cibo e di aiuti.
A soffrirne sono soprattutto i bambini: in Somalia uno su tre è denutrito. In alcune aree il prezzo del grano è aumentato addirittura del 100-200 per cento e la disponibilità di generi alimentari si va riducendo di giorno in giorno. Si registra anche la perdita di molti capi di bestiame. E’ una delle siccità più gravi che ha colpito il Corno d’Africa negli ultimi 60 anni. Cinque i paesi coinvolti: Etiopia e Somalia, il nord del Kenya, alcune aree del Sud Sudan, e il piccolo Gibuti. Si teme che l’emergenza possa travolgere anche Tanzania e Sud Sudan. Oggi sono più di una decina di milioni le persone in pericolo, anche per il rischio del colera, che necessitano urgentemente di aiuti alimentari e farmaci, e che fuggono ogni giorno dal loro Paese diretti verso i Paesi vicini, dove i campi profughi sono ormai al limite della capienza.
La Caritas italiana, da anni impegnata nel Corno d’Africa in collaborazione con le chiese locali nell’ambito della salute, della lotta all’esclusione sociale e dell’istruzione, in risposta anche all’appello del Papa, ha già provveduto a mettere a disposizione 300.000 euro per l’emergenza e la rete Caritas si è attivata per rispondere in modo adeguato e tempestivo a questa crisi. Caritas Italiana in occasione di questa emergenza è infatti in costante contatto con le Caritas africane attive nei paesi colpiti dalla siccità e, oltre a offrire sostegno alle azioni in atto e al piano in via di definizione, ha richiamato l’attenzione di tutti sul problema dei mutamenti climatici, dovuti al riscaldamento globale e sul loro impatto sui Paesi più poveri, e sul problema della gestione appropriata delle risorse idriche, al fine di prevenire in futuro altre emergenze umanitarie.
A rafforzamento delle azioni già avviate da Caritas Italiana, la Caritas Diocesana di Fano Fossombrone Cagli Pergola fa appello affinché non manchi a queste popolazioni sofferenti una generosa solidarietà e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà. Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte, anche tramite le Parrocchie o a mano al Centro di Ascolto di Via Rinalducci, 11 di Fano, alla Caritas Diocesana o sul C/C bancario Carifano intestato a Confraternita SS. Sacramento- Caritas Diocesana con IBAN: IT68U0614524310000000012938, o sul C/c postale n. 11701612, specificando nella causale: “Carestia Corno d’Africa 2011”
Il Direttore
Dr. Angiolo Farneti, diacono