“La verità è la prima vittima delle guerre”. Il giornalista Emiliano Bos al primo incontro della Scuola di Pace

Ha preso avvio sabato 26 gennaio il decimo anno della “Scuola di Pace” promossa dalla Caritas diocesana e sostenuta da tante associazioni cattoliche e laiche. Un pubblico… come sempre molto numeroso ha ascoltato l’appassionato intervento su “Guerra e informazione” di Emiliano Bos, giornalista della Radio Televisione Svizzera Italiana, collaboratore di Caritas Internationalis, della Cattedra di Storia del Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano, del quotidiano Avvenire e di Radio Vaticana. Il suo è stato un intervento di chi fa giornalismo sul campo, spesso in situazioni drammatiche e in teatri di guerra. “La verità è la prima vittima delle guerre” ha ricordato in apertura, invitando a documentarsi attraverso testimoni diretti, oggi possibili tramite i “social media” quali facebook o twitter o siti internet indipendenti. Autore di numerosi reportage da tutto il mondo, con il film “Mare deserto”, proiettato in serata, ha vinto il premio “Ilaria Alpi 2012” come miglior reportage internazionale. Si tratta del drammatico racconto dei 9 sopravvissuti ad un tragico viaggio partito nel marzo 2011 su un barcone con 72 persone a bordo. Dopo aver vagato nel mare Mediterraneo, tra Libia e Italia, 63 moriranno di fame e annegamento. Siamo nei giorni dell’invasione della Libia e centinaia di imbarcazioni e aerei incrociano in quello stesso mare. Dai racconti emerge una verità sconcertante, sulla quale stanno indagando anche 3 Procure della Repubblica: in tanti hanno visto, militari italiani e della NATO, ma nessuno è intervenuto per giorni e giorni, fino al tragico epilogo. Anche l’attuale vicenda del Mali è stata al centro delle riflessioni di Bos, che ha sottolineato come da un anno fosse in atto una grave crisi in quel paese nel totale disinteresse dei mezzi di informazione, fino a quando è intervenuta militarmente la Francia per difendere i suoi interessi economici nella zona, primo fra tutti l’uranio per le sue centrali nucleari. Scavando, insomma, si scopre che è molto facile attribuire tutto ai terroristi islamici o alle guerre tribali: in realtà quasi sempre in primo piano ci sono gli interessi economici e strategici delle grandi potenze. Il prossimo incontro, sabato 9 febbraio alle ore 16:30 sempre presso il Centro Pastorale di Via Roma 118 a Fano, sarà tenuto dal prof. Luigi Alici, già presidente nazionale di Azione Cattolica, che parlerà su “Il Concilio, il cristiano, la pace” a 50 anni dall’enciclica “Pacem in Terris” di papa Giovanni.

Luciano Benini
Responsabile della Scuola di pace