“Laudato sì: parole da mettere in pratica”

scuola paceSabato 20 Febbraio, presso il Centro Pastorale Diocesano, si è tenuto il secondo incontro della Scuola di Pace “Carlo Urbani”, dal titolo “Laudato sì: parole da mettere in pratica”. L’incontro si è svolto in forma di tavola rotonda, con testimonianze pratiche di nuovi stili di vita coerenti con i contenuti dell’ultima enciclica di Papa Francesco.

Hanno partecipato alla tavola rotonda Paolo Manoni (funzionario di Banca Etica), Francesco Montanari (volontario del Gruppo FuoriTempo), Paolo Tamburini e Fernanda Marotti (volontari del Forum Provinciale dei Beni Comuni).

Michela Pagnini e Luciano Benini, responsabili della Scuola, hanno introdotto l’incontro proponendo la visione di un breve filmato, prodotto dai ragazzi di Azione Cattolica, contenente le impressioni dei partecipanti alla Scuola raccolte al termine del primo incontro.

Il primo ospite della tavola rotonda, Paolo Manoni, ha rappresentato la sua idea di attività bancaria, ricordando che la stessa ha avuto origine dall’uso dei frati francescani di prestare denaro ai bisognosi per evitare che si rivolgessero agli usurai.

Manoni ha poi descritto la policy etica dell’istituto di credito che rappresenta, nato dall’unione di diverse realtà istituzionali operanti nell’ambito della cooperazione internazionale e del terzo settore che, diversamente, non avrebbero avuto possibilità di accesso al credito presso banche ‘ordinarie’.

In Banca Etica l’accesso al credito si basa non tanto sulla valutazione del business plan relativo all’operazione da finanziare, quanto sulla valutazione complessiva dei soggetti cui è destinato il finanziamento, operata da appositi “valutatori socio ambientali”.

Francesco Montanari ha invece focalizzato il suo intervento sull’attuale emergenza ambientale, affermando che la stessa potrà trovare soluzione non solo attraverso specifici interventi sull’ambiente, ma anche e soprattutto attraverso una profonda riflessione di ciascuno su quanto grande e rilevante è l’impronta ecologica lasciata sul territorio.

Al riguardo, Montanari ha citato i contenuti della lettera di San Paolo ai Galati [“Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso.” (6, 3)] e la poesia di Boris Pasternak “Essere rinomati non è bello” per affermare che l’uomo opera un utilizzo distorto del potere sugli elementi di cui è custode, cui conseguono comportamenti ambientali errati.

Infine, gli esponenti del Forum Provinciale dei Beni Comuni hanno trattato temi di stretta attualità (rifiuti, acqua e sanità) raccontando la loro esperienza di privati cittadini, riunitisi nel Forum per conseguire la facoltà di intervenire in quei luoghi istituzionali dove, diversamente, i cittadini da soli non potrebbero partecipare.

In particolare, Fernanda Marotti ha ricordato che anche l’individuazione del sito in cui costruire il futuro ospedale unico dovrà conseguire ad una opportuna analisi di costi e benefici sociali, mentre Tamburini ha ricordato ai presenti che le criticità ambientali derivano in grande misura dalla scarsa percezione che gli uomini hanno circa i limiti biofisici del Mondo.

Pier Federico Orciari

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