Il suo sogno, come preside, lo sta per realizzare: il prossimo anno nascerà in una delle tante periferie di Roma una scuola secondaria superiore da lui diretta, dove i ragazzi potranno essere accolti e fatti crescere nelle diverse competenze professionali, dalle otto della mattina alle otto di sera. Il primo compito educativo infatti, ha raccontato Pierluigi Bartolomei, è quello di togliere dalla strada e dalla chimica ( la marijuana additivata con ammoniaca) tanti giovani che non hanno alternative ai pomeriggi vissuti in solitudine nelle periferie della Capitale.
Partendo da questo progetto domenica 11 giugno Pierluigi Bartolomei ha parlato al Centro Pastorale Diocesano, in una sala piena, nonostante la giornata di sole e le diverse iniziative di fine anno pastorale. Si è discusso di famiglia, privilegiando il nucleo centrale, la coppia. Perché, secondo Bartolomei, questa istituzione rischia di essere travolta dalla mentalità dei consumi per cui tutto è “merce in scadenza”. Anche l’amore prima o poi scade, è la menzogna imperante; ma il problema si risolve cambiando compagno, buttandosi in un’altra storia sentimentale, perché il nuovo viene presentato di per sé come un valore. A questa mentalità, secondo il relatore, è necessario rispondere con una nuova etica della responsabilità che consiste nel rinnovare le promesse matrimoniali. E’un dirsi “ancora” (ancora scelgo te come compagna/o, ancora ti desidero nonostante i difetti…). Bartolomei non ha taciuto le tante difficoltà inevitabili nella vita di due sposi (gli amori possono finire; i tradimenti sono ferite difficilmente rimarginabili o perlomeno necessitano di tempo per superarli; a volte ci sono trascuratezze nel comportamento tra coniugi…), tuttavia la famiglia è uno spazio vitale che presuppone una relazione che va avanti se ci sono cura, attenzione e riguardo verso l’altro. E’ ribellarsi alla mentalità corrente del “tirare a campare” per un’etica della responsabilità vissuta però con leggerezza. Se la relazione tra moglie marito è feconda, di per sé la famiglia è uno spazio educativo nel quale i figli possono crescere con serenità.
Il discorso di Bartolomei è stato interessante anche perché accanto a numerose citazioni culturali (dal padre di Bill Gates allo psicoanalista Lacan, dalla scrittrice deceduta ad Auschwitz, Hetty Hillesum, al piccolo profugo Armad) ha saputo rendere efficaci le sue riflessioni attraverso esempi di vita concreta, riscontrabili nella esistenza di ognuno di noi, evitando il puro ed inutile astrattismo.
Tante le suggestioni, ma forse una più affascinante di altre: quel Geremia balbuziente che Dio elegge profeta tra i popoli. Dio conosce e ama le nostre imperfezioni; a noi uomini la forza di fidarci di Lui e di costruire relazioni di amore autentico.
La serata si è poi conclusa con una cena insieme allietata dal gruppo musicale “frammenti di suono”.
Pastorale Familiare
Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola