L’8 giugno 2000 tornava alla Casa del Padre don Achille Sanchioni (1911 – 2000), sacerdote molto conosciuto a Fano e non solo, un esempio, come lo hanno definito in tanti nel corso degli anni, di grande carità cristiana. Parroco di San Leonardo, ha servito per tanti anni la sua comunità con grande umiltà e devozione. A distanza di venti anni, la sua memoria è ancora viva in tutti i fanesi che lo ricordano con grande affetto. Il Vescovo Armando ha voluto ricordarlo con queste parole.
“Carissimi, la memoria è la capacità di conservare e recuperare le informazioni e le esperienze passate. La memoria del cuore magnifica i ricordi buoni, che ci aiutano a non cancellare il passato e a farne tesoro per il presente. L’amore dura finché resiste la memoria.
Non possiamo pensare che per essere santi preti occorre avere virtù “eroiche” che proprio non sentiamo di avere. Si diventa bravi preti con il bagaglio che si ha, facendo crescere i doni che ci sono propri e non aspettandone degli altri e facendo diventare questa attesa una buona scusa per non fare nulla. La Chiesa valorizza gli uomini buoni, li celebra, li onora, li offre come modelli di Vangelo vissuto. Essi ci avvicinano a Dio. In essi riscopriamo il volto di Dio. Essi spalancano le porte del loro cuore a Cristo e diventano trasparenza di virtù umane e cristiane. La conoscenza e la frequentazione di queste persone sono spesso l’inizio di un cambiamento radicale di vita.
La Chiesa li considera non tanto come monumenti del passato ma figure vive del presente. Essi ne sono il vero tesoro. In essi la Chiesa trova una miniera inesauribile di risorse umane e spirituali da proporre al popolo di Dio in modo realistico e convincente”.