Celebrate le esequie

Padre Damiano Angelelli: un frate stimato e apprezzato da tutti

Nel 1946 viene inviato a Fano come custode del cimitero urbano in via provvisoria, ma svolgerà questo servizio, prima come custode e poi come cappellano, per ben 69 anni accogliendo e portando consolazione a chi visitava questo luogo. Padre Damiano Angelelli, frate cappuccino molto conosciuto a Fano, domenica 11 ottobre è tornato alla Casa del Padre all’età di 101 anni.

Durante le esequie, presiedute dal Vescovo Armando nella Basilica di San Paterniano nel rispetto delle norme anti – Covid, sono stati messi in evidenza alcuni aspetti del suo carattere, sempre rispettoso ed è ciò che lo ha reso stimato e amato da tutti. “In questi 14 anni – ha esordito il Vescovo nell’omelia – ho avuto la fortuna di conoscere diversi frati cappuccini e proprio conoscendoli è difficile non innamorarsi del progetto francescano, uomini umili, pazienti, pieni di gioia. Devo ringraziare il Cielo per la presenza francescana a custodia di questa Basilica tanto amata. Oggi – ha proseguito il Vescovo – nella vita consacrata ci sono tanti valori, ci vengono offerte molte opportunità. Il virus che però oggi più intacca la vita consacrata è quello di dare a mo’ di sfumature ciò che dovrebbe essere luce sfolgorante. Di fatto – ha messo in evidenza il Vescovo – desidero appartenere a Colui che mi ha scelto e chiamato come uomo, come consacrato, come presbitero, come frate, come vescovo solo se il mio vivere è un vivere insieme con Lui. Ascoltiamo, cari consacrati, il grido che abbiamo dentro, avvertiamo queste grida profonde che salgono dall’intimo soprattutto nel momento in cui prendiamo coscienza della nostra povertà, delle ferite del cuore. Il grido della preghiera si scioglie nella speranza”.