L'ingresso domenica 3 ottobre

Don Francesco Londei nuovo parroco alla Gran Madre di Dio

“La fedeltà del matrimonio e, pari merito, la fedeltà della consacrazione religiosa cos’è se non l’irruzione del mistero dell’altro?. All’inizio, nella maggior parte dei casi, questo mistero lo percepiamo come una gioia, una scoperta, un’immensa boccata di aria spirituale eppure, prima o poi, quando finisce per contraddire le nostre aspirazioni, quando finisce per limitare e ridurre il campo della nostra esistenza questo mistero diventa una vera e propria ferita, una prova che può trasformarsi in tentazione. Gesù, invece, lo ha vissuto fino alla fine e lo ha condotto alla perfezione, è stato fedele fino alla fine come nessuno di noi può esserlo”.
Così il Vescovo ha esordito nell’omelia della Santa Messa, domenica 3 ottobre, nella parrocchia Gran Madre di Dio in occasione dell’ingresso del nuovo parroco don Francesco Londei.  “Don Francesco – ha sottolineato il Vescovo –  non dimenticarti di essere in una comunità interparrocchiale, in un cammino sinodale. Più si collabora e meglio è, si impara e si condivide. Dobbiamo superare i confini in un clima di stima reciproca. L’esercizio nell’autorità nella Chiesa – ha aggiunto – consiste nel fare una chiara proposta di vita testimoniata. Inoltre, narra sempre il bene che il buon Dio sta facendo”. Il Vescovo ha posto, in conclusione, l’accento su quattro parole: coraggio, fiducia, pazienza, testimonianza.
Al termine della celebrazione don Giuseppe Marini e don Francesco Londei hanno preso la parola. “Nel dispiacere di lasciarci – ha detto don Marini – dobbiamo considerare che ogni cambiamento rigenera e rinnova. Noi preti e anche le comunità  che sembrano subire una cosa ingiusta. Proviamo a viverla come opportunità …anche come Grazia! Questa è la sfida: continuare a camminare insieme con il nuovo parroco don Francesco, perché la collaborazione diventi corresponsabilità, perché il dialogo con tutte le realtà del quartiere sia sempre più aperto, perché le divisioni siano superate, perché il desiderio di incontrarsi sia sempre più forte. Grazie a tutti per la tessera di mosaico che siete stati in questi anni”. Nel salutare la nuova comunità che è chiamato a servire don Francesco ha invitato tutti a prenderci cura gli uni degli altri perché, come ha detto San Giovanni, Dio è amore.
Anita Manti, a nome del Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha preso la parola per ringraziare don Giuseppe Marini per la sua vicinanza alla comunità nei suoi tredici anni di servizio alla Gran Madre di Dio e per accogliere il nuovo parroco don Francesco. Presente anche il sindaco Massimo Seri e il vice sindaco Cristian Fanesi che, da giovane, ha condiviso con don Francesco un tratto di cammino nello scoutismo. “Il parroco è sempre un punto di riferimento importante – ha sottolineato Seri – nelle gioie, ma anche nelle difficoltà e lo abbiamo sperimentato in questo delicato momento che stiamo vivendo”. Fanesi ha salutato don Giuseppe augurando di proseguire il suo servizio con entusiasmo nella parrocchia di Santa Maria Goretti e ha accolto don Francesco sottolineandone, ricordando gli anni dello scoutismo, la sua bontà e la sua mitezza.