La parrocchia di San Marco in Sassonia ha da qualche anno don Marco Polverari come amministratore e don Benito verdini come collaboratore. Questi sacerdoti hanno servito e amato questa comunità dando continuità ai servizi di evangelizzazione, di carità e di liturgia. “E’ nota a tutti – sottolinea il Vescovo Armando – la necessità di ridisegnare l’identità e i confini delle parrocchie non soltanto per carenza di clero che tutte le Diocesi italiane stanno vivendo, ma anche per favorire la strutturazione di comunità vive, capaci non solo di offrire la dimensione cultuale della fede ma anche quella missionaria di evangelizzazione. Questo nuovo percorso ha portato a verificare la situazione di non poche parrocchie della nostra Diocesi. Il Consiglio Presbiterale, ascoltando il territorio e i responsabili delle comunità, avendo già a cuore il bene primario dell’accompagnamento spirituale dei cristiani, specialmente delle giovani generazioni, dei poveri, dei malati che sarà comunque garantito, ha sottoposto al Vescovo la necessità di sopprimere la parrocchia di San Marco in Sassonia facendo in modo che il territorio suddiviso nelle tre parrocchie confinanti non soffra per la mancanza di un puntuale ed efficace servizio religioso. Questa unione conferma quanto sta già avvenendo; molte famiglie con i loro bambini e ragazzi attualmente usufruiscono dei servizi religiosi delle tre parrocchie confinanti. Resteranno luoghi privilegiati per la celebrazione dell’eucaristia la chiesa di San Marco in Sassonia servita dai Padri Agostiniani e la chiesa di San Marco in via Nolfi servita dal parroco della Cattedrale. Il servizio della catechesi sarà garantito non solo dalla parrocchia del Porto e della Cattedrale, ma anche dalla parrocchia della Gran Madre di Dio; questo avviene già da diversi anni vista anche la difficoltà ad avere dei locali idonei e inagibili secondo le norme di sicurezza. In questo spirito di collaborazione – prosegue il Vescovo – è inserito anche il servizio della carità, con cui vengono accolte e sostenute persone e famiglie fragili presenti nel territorio di San Marco. Infine ci sembra giusto ringraziare e plaudire Don Marco Polverari che per 26 anni, in diversi modi, prima con Don Carlo Rovaldi, poi con Don Marco Moschini, e poi come amministratore parrocchiale, con grande disponibilità e generosità ha servito questa comunità di San Marco e Don Benito che, seppur pensionato, con puntualità e saggezza ha dato il suo generoso contributo. Al Signore, per intercessione di Maria, affidiamo questa scelta e questo nuovo cammino che intraprendiamo alla luce del Sinodo, certi che tutti sapremo offrire con generosità la nostra testimonianza di amore alla Chiesa in qualunque modo e in qualunque luogo il Signore ci chiamerà a servirlo”.
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