Domenica 12 marzo è prevista l’Assemblea diocesana occasione per rivederci tutti insieme e fare il punto della situazione in riferimento al cammino sinodale voluto da Papa Francesco e aggiornato dai vescovi italiani. I quattro “Cantieri sinodali” saranno al centro del pomeriggio: guidati dai referenti delle aree pastorali della nostra diocesi cercheremo insieme di orientare l’ascolto verso la scelta di alcuni passaggi significativi per tutti, capaci di rinnovare dal di dentro il volto della nostra Chiesa. Sono invitati i Consigli Pastorali Parrocchiali, con particolare riferimento alle presidenze di ogni CPP, i presbiteri, i diaconi, i religiosi e le religiose, i ministri istituiti, le associazioni e i movimenti. Guardando alle fatiche delle nostre parrocchie, mettiamo da parte discorsi come: “non c’è niente da fare” o “non c’è nulla da cambiare perché si è sempre fatto così”. Non lasciamoci prendere dallo sconforto che poi si traduce con chiusure e individualismi!”
Vorrei che per la nostra Chiesa faccia da volano quanto Francesco ha scritto ai giovani che anche dalla nostra diocesi andranno alla GMG di Lisbona. Papa Francesco indicando loro l’esempio di Maria scrive: «Maria, dopo l’annunciazione, avrebbe potuto concentrarsi su sé stessa, sulle preoccupazioni e i timori dovuti alle sua nuova condizione. Invece no, lei si fida totalmente di Dio. Pensa piuttosto a Elisabetta. Si alza ed esce alla luce del sole, dove c’è vita e movimento. Malgrado l’annuncio sconvolgente dell’angelo abbia provocato un “terremoto” nei suoi piani, la giovane non si lascia paralizzare, perché dentro di lei c’è Gesù, potenza di risurrezione. Dentro di sé porta già l’Agnello Immolato ma sempre vivo. Si alza e si mette in movimento, perché è certa che i piani di Dio siano il miglior progetto possibile per la sua vita. Maria diventa tempio di Dio, immagine della Chiesa in cammino, la Chiesa che esce e si mette al servizio, la Chiesa portatrice della Buona Novella!».
Lasciamoci guidare dall’ascolto di Dio e degli uomini perché è ascoltando che saremo capaci di discernere la voce dello Spirito, il grido di ogni essere umano, i gemiti della creazione.
Coraggio e fiducia. Non lasciamoci rubare la speranza.
Don Francesco e la segreteria pastorale