Domenica 21 dicembre la comunità di S. Ippolito si è riunita per festeggiare la riapertura della chiesa parrocchiale, chiusa da alcuni mesi per i lavori di restauro che hanno interessato gli impianti elettrici, di riscaldamento e la tinteggiatura interna. La chiesa, stracolma di fedeli, ha accolto con grande calore il vescovo Armando che ha voluto presenziare a questo importante momento. “Tenete viva questa chiesa – ha detto il Vescovo – ognuno qui si senta a casa, accolto e amato perché il tempio diventa sacro non per ciò che è, ma per ciò che vi si celebra dentro: la vita, la morte, le sofferenze e le gioie. Noi abbiamo riaperto questa casa, ma Dio cerca casa in ciascuno di noi nei nostri cuori, Gesù non è nelle statue o nei crocifissi, ma nel cuore dell’uomo. Per questo, non possiamo adorare le cose ma metterci a servizio delle persone che sono tempio di Dio. Cristo sta dove le persone ascoltano la sua parola e si mettono a servizio della comunità, chi umilia una persona sfregia il tempio di Dio. Dobbiamo prendere esempio da Maria che con il suo eccomi ha aperto il suo cuore facendolo diventare casa di Dio, questa è la strada da seguire”. Al termine della celebrazione, il Vescovo ha ringraziato tutti i presenti e in particolare il sindaco di Sant’Ippolito Stefano Tomasetti per la sua presenza sottolineando come, ciascuno nei propri ambiti, coopera a costruire la comunità che deve essere sempre inclusiva e mai esclusiva.
Presenti alla riapertura della chiesa anche i tecnici progettisti l’arch. Fabio Ceccarelli e l’ingegner Silvio Mercatelli che hanno seguito i lavori e i sacerdoti della zona pastorale, don Livio Michelini parroco di Sant’Ippolito, don Giancarlo De Santi e don Romain Apepa Bema di Fossombrone.
Marco Gasparini