Udienza generale di Papa Francesco mercoledì 28 febbraio

I vizi e le virtù. L’invidia e la vanagloria

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Oggi prendiamo in esame due vizi capitali che troviamo nei grandi elenchi che la tradizione spirituale ci ha lasciato: l’invidia e la vanagloria. Partiamo dall’invidia. Se leggiamo la Sacra Scrittura (cfr Gen 4), essa ci appare come uno dei vizi più antichi: l’odio di Caino nei confronti di Abele si scatena quando si accorge che i sacrifici del fratello sono graditi a Dio. Caino … Continua a leggere I vizi e le virtù. L’invidia e la vanagloria »

“Una sapienza che non è di questo mondo” (1Cor 2,6)

Si è tenuto lunedì 26 febbraio, nella chiesa parrocchiale di Calcinelli, il secondo dei cinque Quaresimali guidati dal Vescovo Mons. Andrea Andreozzi sui primi quattro capitoli della Prima Lettera ai Corinzi. Il tema è stato “Una sapienza che non è di questo mondo” [1Cor 2,6].
L’incontro ha visto una folta e attiva partecipazione dei fedeli, provenienti in particolare dalle comunità della Vicaria del Metauro, che hanno ascoltato con attenzione le parole del Vescovo alternate a momenti di musica e canto curati dal servizio liturgico della parrocchia Santa Croce.

“San Paolo – ha detto il Vescovo nel suo commento alla lettura biblica – ci esorta a considerare la nostra chiamata, la nostra vocazione non alla luce del nostro curriculum vitae, cioè una lista di ciò in cui riconosciamo i nostri punti di forza, ma, al contrario, per quella che è la nostra piccolezza, la nostra umile quotidianità. Paolo non si è presentato sfoggiando una retorica elegante e non ci ha tenuto a dire che fosse un pozzo di scienza, nonostante i suoi molti titoli di studio e la sua grande capacità comunicativa. Ha puntato all’essenziale, non nascondendo la sua debolezza, le sue paure e le sue ansie, le incertezze di fronte al mistero di Dio da annunciare. Si è lasciato guidare dallo Spirito nel suscitare la fede dei Corinzi e per radicarla profondamente in Dio. Così ha trovato la forza per annunciare la parola della croce. I criteri di Dio ribaltano la nostra percezione poiché Lui ha scelto sempre ciò che era ignobile, piccolo, insignificante agli occhi del mondo – ha continuato il Vescovo – ed è in Gesù che possiamo rivolgerci a Dio in una giusta relazione: è attraverso ciascuno di noi, nella misura in cui sappiamo comprendere e attuare questo, che Dio rivela la sua grandezza, quella che trasforma davvero il mondo”.

Particolarmente intenso ed emozionante è stato il momento della presentazione di una candidata al Battesimo della parrocchia San Paolo Apostolo in Torrette accompagnata dal parroco don Antonio Interguglielmi e dalle catechiste Mafalda e Grazia.
Lorena, giovane albanese in Italia da 16 anni, ha offerto una toccante testimonianza del suo percorso di fede concretizzatosi a seguito della malattia di sua figlia Martina, “fonte della sua conversione” come l’ha definita lei, morta qualche tempo fa ad appena 5 anni: “Mio nonno era musulmano, ma mi ha sempre trasmesso un’immagine di Dio positiva, unificante e non divisiva. Per questo non mi è stato difficile conciliare il mio passato familiare non cattolico: oggi provo emozioni indescrivibili ogni domenica che vado a Messa e attendo con trepidazione il giorno del mio Battesimo, grazie anche a mio figlio e mio marito che mi hanno lasciato libera in questa mia scelta”.Prima della preghiera finale e del congedo, tutti i presenti son stati invitati a scrivere concretamente il proprio nome in un libro appositamente predisposto, rappresentazione del Registro dei Battesimi, segno di una nuova consapevolezza del nostro essere battezzati, veri “strumenti” per la manifestazione della gloria di Dio.

 

 


Celebrata la Messa per i fidanzati

Accogliere l’altro come dono

Martedì 13 febbraio la chiesa di Villanova ha accolto nuovi volti: oltre alla comunità, diverse coppie di giovani fidanzati della Diocesi hanno partecipato alla celebrazione eucaristica in occasione di San Valentino, un appuntamento ormai consolidato proposto dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile e dalla Pastorale Familiare. Dopo una breve introduzione curata da don Gabriele Micci sulla vita del Santo, don Steven Carboni ha celebrato la … Continua a leggere Accogliere l’altro come dono »

Il padre del Presepe di San Marco

Benemerenza a don Marco Polverari

“La città è come una grande famiglia e quando un concittadino fa qualcosa di importante il sindaco è orgoglioso”. Con queste parole il Sindaco di Fano, Massimo Seri, ha consegnato, venerdì 23 febbraio nella Sala della Concordia del Comune, la benemerenza a don Marco Polverari ideatore del presepe di San Marco che, ogni anno, attira migliaia di visitatori ed è ormai diventato una tappa fissa … Continua a leggere Benemerenza a don Marco Polverari »

On line il tg web

In sommario:

• PRIMO LUNEDI’ DI QUARESIMA MEDITATO DAL VESCOVO
• ASSEMBLEA DELL’AZIONE CATTOLICA DIOCESANA
• INCONTRO SULLA FIGURA DI DON MILANI

 

 

 

Secondo appuntamento con la Scuola di Pace

Economia di Pace, Economia di Guerra

Secondo appuntamento della XXI edizione della Scuola di Pace “Carlo Urbani”. Sabato 24 febbraio, alle 16.30 presso il Centro pastorale diocesano, in via Roma 118 a Fano, saranno ospiti Francesco Marabotti e Gabriele Guzzi, rispettivamente filosofo ed economista. Sarà l’occasione per approfondire il tema della Pace anche dal punto di vista dell’economia: Papa Francesco mette in guardia sul fatto che stiamo entrando in un “sistema … Continua a leggere Economia di Pace, Economia di Guerra »

C'è un rimando ai santi patroni delle quattro sedi

La Diocesi ha un nuovo stemma

Da oggi la Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola ha un nuovo stemma, distinto da quello personale del Vescovo. “Nello stemma – ha messo in evidenza Mons. Andreozzi – c’è un rimando ai santi patroni delle quattro sedi che danno il titolo alla nostra Chiesa: i Vescovi Aldebrando di Fossombrone e Paterniano di Fano, ognuno con una mitria ornata di bianco; il Vescovo martire Geronzio … Continua a leggere La Diocesi ha un nuovo stemma »

La Sapienza della Croce

La Prima Lettera ai Corinzi (1Cor 1,17) ha fatto da filo conduttore alla meditazione del Vescovo Andrea in occasione del primo Quaresimale tenutosi lunedì 19 febbraio nella parrocchia di San Paolo Apostolo al Vallato.
“Come è possibile costruire la sapienza a partire da ciò che è obbrobrioso, insopportabile allo sguardo per la maggior parte dell’opinione pubblica? Eppure Paolo questa sera – ha sottolineato il Vescovo – viene ad esortarci a non rendere vana la croce di Cristo, a non annichilirla, a non avvizzirla. Andando a Corinto, trova una comunità che si sta impegnando a gareggiare con i Giudei e con i Greci, cioè con gli interlocutori che si ritengono più saggi e che sfidano i discepoli, i membri della comunità, a dimostrare la sapienza. Paolo trova una comunità in fermento, ricca di doni, ma tentata a cercare una sapienza che vuole nascondere lo scandalo della croce.
Nelle nostre case, di solito, mostriamo i tesori di famiglia e tendiamo a nascondere i problemi, mettiamo da parte ciò che ci addolora di più. Paolo, che ha avuto la fortuna di aver studiato dovunque è andato prima a Tarso, poi a Gerusalemme e che ha conosciuto anche i fondamenti della filosofia greca, viene a chiederci di non azzerare lo scandalo della croce, di non perdere il sapore della parola della croce. Ci esorta a tornare al fondamento del Vangelo, restituendo proprio alla croce la sua forza, la sua potenza e il suo valore. Allora chiediamoci: “Quando noi rendiamo vana la croce? Attraverso quali tentazioni, pretese, strade ce ne allontaniamo?” Paolo sa bene che occorre rimanere radicati nella croce di Cristo perché è da lì che Dio sprigiona la potenza del suo amore; Dio ha scelto paradossalmente ciò che l’uomo vorrebbe nascondere. Paolo costruisce la parola partendo da ciò che fa scandalo. Costruire la sapienza a partire dalla croce – ha evidenziato il Vescovo Andrea – è paradossale poiché mette in crisi il pensiero dell’uomo, ma è proprio che c’è l’epifania dell’amore di Dio, è da lì che siamo chiamati alla conversione. Invito a non rendere vana la croce, ma ad accoglierne la sua parola”.
Al termine della riflessione di Mons. Andreozzi, padre Maurizio, esperto di arte, ha illustrato ai fedeli la Via Crucis presente nella chiesa, opera del monaco e pittore padre Tarcisio Generali nato a Fano il 2 giugno 1904 e tornato alla Casa del Padre il 21 luglio 1998. L’opera, composta da quindici pannelli di legno per un’altezza complessiva di 3 metri e una larghezza di 6, fu eseguita in pochi mesi tra febbraio e aprile 1986. Don Tarcisio ci consegna una Via Crucis calda, dalle tinte rosso-arancio-giallo. E’ un’esplosione di rossa energia vulcanica, di amore simboleggiato proprio dal colore rosso, un’esplosione di luce che trasfigura la materia, il mondo, la vita tortuosa, affaticata, dolorosa di ogni essere umano.

Il secondo Quaresimale è in programma lunedì 26 febbraio, alle ore 21.00, nella parrocchia Santa Croce a Calcinelli.

Registrazione integrale:


Vicaria di Cagli e Pergola

Pellegrinaggio a Fatima

Dal 4 al 7 giugno le parrocchie della Vicaria di Cagli e Pergola organizzano il pellegrinaggio a Fatima. Lunedì 4 marzo, alle ore 21.00 nei locali della parrocchia di Frontone, si terrà un incontro informativo. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 31 marzo. Per informazioni e iscrizioni contattare don Diego Fascinetti (3392699769) o don Filippo Fradelloni (3492669592). SCARICA QUI LA LOCANDINA

Al Vallato si è tenuto un incontro sulla figura del sacerdote

Don Milani: sacerdote ed educatore

La storia di Don Lorenzo Milani, il cui centenario della nascita è ricorso nel 2023, è stato il tema della serata di venerdì 9 febbraio nell’incontro tenutosi nella Casa della Comunità “Don Tonucci” della parrocchia San Paolo Apostolo al Vallato. Per illustrare la figura complessa e talvolta controversa del fondatore della scuola di Barbiana, sono intervenuti il preside del Liceo Nolfi-Apolloni Samuele Giombi, la psicologa … Continua a leggere Don Milani: sacerdote ed educatore »